L’Ilva torna in possesso degli impianti. Clini: "Bene così"

Cronaca
L'Ilva di Taranto
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Il provvedimento della Procura recepisce il decreto legge approvato dal Cdm. L’atto non annulla il sequestro: i sigilli restano ma l’azienda ha ora la facoltà d'uso dell'area a caldo. Intanto, un altro operaio è rimasto ferito in un incidente

L'Ilva è tornata in possesso degli impianti dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico di Taranto sequestrati lo scorso luglio con ordinanza del gip. Lo ha stabilito un provvedimento della Procura che recepisce quanto disposto dal decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso e firmato lunedì sera dal presidente Napolitano.
L'Ilva aveva presentato alla Procura istanza in proposito chiedendo appunto di tornare in possesso degli impianti. Il provvedimento della Procura non annulla tuttavia il sequestro. I sigilli restano solo che l'Ilva adesso ha la facoltà d'uso dell'area a caldo, cosa invece che le era preclusa con l'atto di luglio.
La Procura ha invece espresso parere negativo sull'istanza dell'Ilva di reimmissione nel possesso dei prodotti finiti e semilavorati sequestrati il 26 novembre scorso. Il parere è stato inviato al gip del Tribunale Patrizia Todisco per la decisione.

Clini: “Va bene così, tutto normale” - "E' una cosa assolutamente normale, va bene. I magistrati stanno applicando la norma, non c'è nulla di straordinario", commenta il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, la decisione della magistratura di Taranto di mettere a disposizione dell'Ilva gli impianti sequestrati il 26 luglio. "Naturalmente - ha spiegato il ministro - ora devo attivare tutte le iniziative già previste, perciò anche qui niente di nuovo e strano, per il monitoraggio del rispetto degli impegni che l'Ilva ha preso per il risanamento".

Nuovo incidente, un operaio rimane ferito
- In un incidente sul lavoro avvenuto mercoledì 5 dicembre un operaio è rimasto ferito tra un carrello e un camion, sullo stradone che dall'impianto Pca porta alla portineria D dell'Ilva. L'operaio ferito è un dipendente di una delle ditte dell'appalto. Soccorso, l’uomo è stato condotto con un'ambulanza in ospedale. Le sue condizioni non sarebbero gravi.

Sit-in ambientalisti e vertice per cassa integrazione - Sit-in sotto la Prefettura, nella giornata di mercoledì 5 dicembre, degli ambientalisti che protestano contro il decreto del governo. Una cinquantina le persone che hanno manifestato con striscioni e cartelli. L'Ilva inoltre incontrerà di nuovo i sindacati metalmeccanici per un quadro aggiornato della cassa integrazione nell'area a freddo, cassa integrazione cominciata martedì 4 dicembre per circa 800 lavoratori. L'Ilva ha chiesto di usufruire degli ammortizzatori sociali sino ad un massimo di 2mila persone per 13 settimane.

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