Il sisma è stato registrato alle ore 2:52. Le località prossime all'epicentro sono Scoppito, Barete e Pizzoli. Il sindaco Cialente a SkyTG24:"Non risultano danni a persone o cose"
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata la notte scorsa alle ore 2.52 nell'Aquilano. I Comuni compresi in un'area di 10 km dall'epicentro sono Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli e Scoppito, tutti in provincia dell'Aquila. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Cialente a SkyTG24: "Non risultano danni a persone o cose" - il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, raggiunto al telefono da SkyTG24, conferma che al momento non si registrano danni a persone o cose. "Tutta la popolazione ha avvertito il sisma - dice - e nella notte è partito un tam tam sul web in cerca di informazioni. Manderò squadre per controllare il centro storico e gli edifici che sono ancora puntellati" dopo il sisma del 6 aprile 2009 che ha provocato la morte di oltre 300 persone (LO SPECIALE). "Il piano previsto dalla Protezione Civile in caso di sisma è pronto. La popolazione sa dove sono i punti di raccolta. Questa notte, però, il termometro segnava -4 gradi". Come ricorda il primo cittadino, ad oggi, 20mila persone vivono nelle abitazioni del progetto C.A.S.E. e si tratta di alloggi antisismici mentre altre 2/3mila persone vivono nei cosiddetti Moduli Prefabbricati e c'è anche chi è rientrato nella propria casa dopo un intervento di tipo antisismico. "Rispetto al 2009 - conclude Cialente - la qualità sismica ed antisimica delle nostre case è decisamente migliore".
Cialente a SkyTG24: "Non risultano danni a persone o cose" - il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, raggiunto al telefono da SkyTG24, conferma che al momento non si registrano danni a persone o cose. "Tutta la popolazione ha avvertito il sisma - dice - e nella notte è partito un tam tam sul web in cerca di informazioni. Manderò squadre per controllare il centro storico e gli edifici che sono ancora puntellati" dopo il sisma del 6 aprile 2009 che ha provocato la morte di oltre 300 persone (LO SPECIALE). "Il piano previsto dalla Protezione Civile in caso di sisma è pronto. La popolazione sa dove sono i punti di raccolta. Questa notte, però, il termometro segnava -4 gradi". Come ricorda il primo cittadino, ad oggi, 20mila persone vivono nelle abitazioni del progetto C.A.S.E. e si tratta di alloggi antisismici mentre altre 2/3mila persone vivono nei cosiddetti Moduli Prefabbricati e c'è anche chi è rientrato nella propria casa dopo un intervento di tipo antisismico. "Rispetto al 2009 - conclude Cialente - la qualità sismica ed antisimica delle nostre case è decisamente migliore".