A Cusago, durante lo sgombero della polizia, quattro persone sono state fermate per i tafferugli, una quarantina i feriti. Una giovane di 22 anni inciampa e batte la testa: è ora ricoverata all'ospedale San Carlo
Durante lo sgombero di un rave party abusivo a Cusago, in provincia di Milano, a cui partecipavano circa mille persone, una ragazza sarebbe caduta e ora si trova ricoverata in gravi condizioni all'Ospedale San Carlo.
Il questore di Milano, Luigi Savina, ha espresso "dispiacere" per quanto accaduto. La ragazza è probabilmente caduta mentre i giovani stavano correndo per uscire dallo stabile dismesso in cui era in corso il rave ed è caduta battendo la testa.
E' poi andata con un'amica a un'ambulanza che era intervenuta lamentando dolori e vomito. E' stata quindi portata in ospedale dove è stata operata e si trova in coma indotto. Il questore ha sottolineato come, in una giornata delicata dal punto di vista dell'ordine pubblico, a Milano era previsto anche un corteo, "le forze dell'ordine hanno fatto interamente il loro dovere".
Sono una quarantina i poliziotti rimasti contusi o feriti nei tafferugli in cui - spiegano dalla Questura - non si è mai giunti il corpo a corpo ma sono stati sparati lacrimogeni e gli agenti sono stati colpiti dal lancio di oggetti tra i più disparati: 40 quelli che hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici, uno ha riportato una prognosi di 30 giorni. Le forze dell'ordine hanno fermato quattro persone.
Il questore di Milano, Luigi Savina, ha espresso "dispiacere" per quanto accaduto. La ragazza è probabilmente caduta mentre i giovani stavano correndo per uscire dallo stabile dismesso in cui era in corso il rave ed è caduta battendo la testa.
E' poi andata con un'amica a un'ambulanza che era intervenuta lamentando dolori e vomito. E' stata quindi portata in ospedale dove è stata operata e si trova in coma indotto. Il questore ha sottolineato come, in una giornata delicata dal punto di vista dell'ordine pubblico, a Milano era previsto anche un corteo, "le forze dell'ordine hanno fatto interamente il loro dovere".
Sono una quarantina i poliziotti rimasti contusi o feriti nei tafferugli in cui - spiegano dalla Questura - non si è mai giunti il corpo a corpo ma sono stati sparati lacrimogeni e gli agenti sono stati colpiti dal lancio di oggetti tra i più disparati: 40 quelli che hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici, uno ha riportato una prognosi di 30 giorni. Le forze dell'ordine hanno fermato quattro persone.