La vittima era intervenuta durante una lite nell’androne di casa. Ferita gravemente anche la sorella. L'omicida è un giovane di 22 anni, fermato mentre stava per salire su un treno. La confessione dopo 3 ore di interrogatorio: "Ho perso la testa"
Uccisa a 17 anni, forse perché si era intromessa in un litigio tra sua sorella (anche lei rimasta ferita gravemente) e l’ex fidanzato, il quale dopo essere stato fermato dalla polizia avrebbe confessato. È morta così nel primo pomeriggio di venerdì 19 ottobre Carmela Petrucci, accoltellata nell'androne del condominio in cui viveva in via Uditore, a Palermo.
Le due sorelle, figlie di un dipendente della Corte dei Conti e di un'impiegata della Regione siciliana, frequentavano assieme l'ultimo anno del liceo classico Umberto I, ed erano nella stessa classe. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la nonna le aveva prelevate all'uscita da scuola e le aveva accompagnate a casa. Ad attenderle davanti al portone ci sarebbe stato l'assassino, che avrebbe avuto una lite con la sorella di Carmela, di un anno più grande.
L'omicida, che ha 22 anni, è stato catturato nella stazione di Bagheria. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane e la sorella della vittima avevano avuto una relazione di un anno, finita da poco. Ma l'ex fidanzato non si sarebbe mai rassegnato alla decisione della giovane, che avrebbe continuato a molestare e a contattare per farle cambiare idea.
Il giovane è stato rintracciato nella stazione di Bagheria grazie alle celle telefoniche del suo cellulare. E dopo tre ore di interrogatorio, avrebbe confessato. Al pm che l'ha sentito in Questura ha detto di aver agito in preda ad un raptus e di avere perso la testa.
Sotto shock gli amici e le compagne delle due sorelle, che frequentavano la stessa classe, nonostante la differenza di un anno, perché Carmela aveva fatto la primina. "Erano tornate martedì dal viaggio di studio di tre settimane a Brighton - racconta una compagna di scuola - avevano superato i test ed erano state selezionate entrambe. Erano partite a fine settembre. Eravamo amiche, avevamo un buon rapporto a scuola ma non uscivamo mai insieme la sera o il sabato. Non ho idea delle frequentazioni neé delle loro relazioni sentimentali".
"Erano bravissime - aggiunge - Carmela aveva una media del 9, Lucia dell' 8 e mezzo in tutte le materie. Carmela sognava di fare il medico. Non ci sono parole per descrivere quello che è successo”.
Un'altra compagna di classe delle ragazze le ricorda così: "Erano entusiaste e stanche del viaggio, ma nell'ultimo periodo erano tranquille. Se ci fosse stato qualche problema Lucia me lo avrebbe detto, siamo molto amiche. Qualche preoccupazione l'ha avuta, ma è un fatto che risale a mesi fa, prima dell'estate - aggiunge in lacrime - perché Lucia aveva ricevuto messaggi anonimi sul cellulare. Erano comunque molto riservate, uscivano insieme qualche volta, credo avessero frequentazioni diverse".
Le due sorelle, figlie di un dipendente della Corte dei Conti e di un'impiegata della Regione siciliana, frequentavano assieme l'ultimo anno del liceo classico Umberto I, ed erano nella stessa classe. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la nonna le aveva prelevate all'uscita da scuola e le aveva accompagnate a casa. Ad attenderle davanti al portone ci sarebbe stato l'assassino, che avrebbe avuto una lite con la sorella di Carmela, di un anno più grande.
L'omicida, che ha 22 anni, è stato catturato nella stazione di Bagheria. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane e la sorella della vittima avevano avuto una relazione di un anno, finita da poco. Ma l'ex fidanzato non si sarebbe mai rassegnato alla decisione della giovane, che avrebbe continuato a molestare e a contattare per farle cambiare idea.
Il giovane è stato rintracciato nella stazione di Bagheria grazie alle celle telefoniche del suo cellulare. E dopo tre ore di interrogatorio, avrebbe confessato. Al pm che l'ha sentito in Questura ha detto di aver agito in preda ad un raptus e di avere perso la testa.
Sotto shock gli amici e le compagne delle due sorelle, che frequentavano la stessa classe, nonostante la differenza di un anno, perché Carmela aveva fatto la primina. "Erano tornate martedì dal viaggio di studio di tre settimane a Brighton - racconta una compagna di scuola - avevano superato i test ed erano state selezionate entrambe. Erano partite a fine settembre. Eravamo amiche, avevamo un buon rapporto a scuola ma non uscivamo mai insieme la sera o il sabato. Non ho idea delle frequentazioni neé delle loro relazioni sentimentali".
"Erano bravissime - aggiunge - Carmela aveva una media del 9, Lucia dell' 8 e mezzo in tutte le materie. Carmela sognava di fare il medico. Non ci sono parole per descrivere quello che è successo”.
Un'altra compagna di classe delle ragazze le ricorda così: "Erano entusiaste e stanche del viaggio, ma nell'ultimo periodo erano tranquille. Se ci fosse stato qualche problema Lucia me lo avrebbe detto, siamo molto amiche. Qualche preoccupazione l'ha avuta, ma è un fatto che risale a mesi fa, prima dell'estate - aggiunge in lacrime - perché Lucia aveva ricevuto messaggi anonimi sul cellulare. Erano comunque molto riservate, uscivano insieme qualche volta, credo avessero frequentazioni diverse".