Tre anni e dieci mesi e tre anni e otto mesi. Questa la sentenza per gli agenti che lo scorso maggio pestarono in strada un uomo "reo" soltanto di essere ''un po' molesto'' e ''ubriaco". Per il gup sono colpevoli di lesioni gravissime, falso e calunnia
Il gup di Milano ha condannato a tre anni e 10 mesi Federico Spallino e a tre anni e otto mesi Davide Sunseri, i due poliziotti accusati di lesioni gravissime, falso e calunnia, per aver "fracassato" la faccia ad un anziano la notte tra il 20 e il 21 maggio scorso in viale Gorizia, zona darsena, a Milano.
Il pestaggio ai danni di Luigi Vittorino Morneghini - un uomo di 63 anni "reo" soltanto di essere ''un po' molesto'' e ''ubriaco", come scritto negli atti delle indagini - era stato anche ripreso da una telecamera di sorveglianza che aveva registrato tutto ciò che era successo nella notte tra il 20 e il 21 maggio verso le 3, in viale Gorizia, zona della "movida" milanese. Filmato che è finito agli atti dell'inchiesta: ''la telecamera non mente'', scriveva il gip nell'ordinanza, e mostra una "violenza inspiegabile oltre che disumana" (l'intervista alla vittima).
I due giovani agenti dell'"ufficio volanti", entrambi di 24 anni, erano finiti in carcere lo scorso 29 giugno con l'arresto eseguito dai loro stessi colleghi e con l'immediata sospensione dal servizio decretata dal questore. Secondo il gip, Federico Spallino e Davide Sunseri avevano agito con un mix di violenza, ''sfrontatezza e tracotanza'' che li rende ''un pericolo pubblico per la collettività".
Stando alle indagini, i due dopo aver aggredito con una "reazione fredda ma bestiale" l'anziano, lo avevano anche denunciato scrivendo nella relazione di servizio che era stato lui ad aggredirli e poi era caduto "di faccia". Nel referto i medici parlarono però di "fracasso di faccia", espressione che riassumeva la quarantina di fratture che l'uomo (rappresentato come parte civile dall'avvocato Fabio Anselmo, lo stesso che segue i casi Cucchi, Aldrovandi, Uva e Ferrulli) aveva in volto.
Il pestaggio ai danni di Luigi Vittorino Morneghini - un uomo di 63 anni "reo" soltanto di essere ''un po' molesto'' e ''ubriaco", come scritto negli atti delle indagini - era stato anche ripreso da una telecamera di sorveglianza che aveva registrato tutto ciò che era successo nella notte tra il 20 e il 21 maggio verso le 3, in viale Gorizia, zona della "movida" milanese. Filmato che è finito agli atti dell'inchiesta: ''la telecamera non mente'', scriveva il gip nell'ordinanza, e mostra una "violenza inspiegabile oltre che disumana" (l'intervista alla vittima).
I due giovani agenti dell'"ufficio volanti", entrambi di 24 anni, erano finiti in carcere lo scorso 29 giugno con l'arresto eseguito dai loro stessi colleghi e con l'immediata sospensione dal servizio decretata dal questore. Secondo il gip, Federico Spallino e Davide Sunseri avevano agito con un mix di violenza, ''sfrontatezza e tracotanza'' che li rende ''un pericolo pubblico per la collettività".
Stando alle indagini, i due dopo aver aggredito con una "reazione fredda ma bestiale" l'anziano, lo avevano anche denunciato scrivendo nella relazione di servizio che era stato lui ad aggredirli e poi era caduto "di faccia". Nel referto i medici parlarono però di "fracasso di faccia", espressione che riassumeva la quarantina di fratture che l'uomo (rappresentato come parte civile dall'avvocato Fabio Anselmo, lo stesso che segue i casi Cucchi, Aldrovandi, Uva e Ferrulli) aveva in volto.