Sisma, agevolazioni a rischio. Errani: "Vogliamo il giusto"

Cronaca

Il governatore dell'Emilia Romagna chiede una proroga allo stop del pagamento delle tasse da parte dei cittadini colpiti dal terremoto del maggio scorso. Ma l'Agenzia delle Entrate: il periodo di sospensione scade il 30 settembre

"Allineare il rinvio degli adempimenti fiscali, tributari, contributivi e amministrativi per tutti i residenti nell'area del cratere al 30 novembre prossimo, poi sospendere almeno fino al 30 giugno 2013 tutti i pagamenti solo per i cittadini e le imprese che hanno subito danni dal terremoto. Non facciamo propaganda: chiediamo il giusto".
Così Vasco Errani, governatore dell'Emilia Romagna e commissario straordinario alla ricostruzione, in un'intervista all'Unità chiede una proroga allo stop del pagamento delle tasse da parte dei cittadini colpiti dal sisma del maggio scorso. Non è il solo. Con lui i governatori e i sindaci di tutte le zone danneggiate dal terremoto. Ma allo stato non tira aria di proroga. Soprattutto, se si considera la risposta giè arrivata nei giorni scorsi dal'Agenzia delle Entrate che ribadiva che il periodo di sospensione scadeva il 30 settembre.

La prima data utile per discutere di una eventuale proroga è il Conisglio dei ministri che si terrà venerdì 24 agosto. Ma non circolano voci né indiscrezioni su una volonta' del governo di procedere in questo senso. Anzi. Un chiarimento è arrivato appena pochi giorni fa dall'Agenzia delle Entrate che ha ribadito la tempistica per la ripresa dei pagamenti: la scadenza del termine di sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari nelle zone di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto colpite dal sisma del 20 maggio 2012 è fissata al 30 settembre 2012, "fermo restando la possibilità di regolarizzare entro il 30 novembre 2012, senza applicazione di sanzioni e interessi, gli adempimenti concernenti le ritenute e relativi al periodo dal 20 maggio all'8 giugno 2012".

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