Marcianise, la fabbrica dei pugili olimpici

Cronaca
Domenico Valentino, Vincenzo Mangiacapre e Clemente Russo

Un viaggio nella palestra Excelsior, in provincia di Caserta, dove hanno mosso i primi passi Clemente Russo e Vincenzo Mangiacapre, i boxeur italiani che difendono i colori italiani ai giochi olimpici di Londra. E dove si preparano i campioni di domani

Maricanise, Caserta. Un comune a cavallo tra Napoli e Caserta dove per molti ragazzi (e ragazze) l'unica via d'uscita a volte è quella di indossare i guantoni e salire sul ring. Qui esiste la palestra Excelsior, gestita da uno dei massimi maestri del pugilato italiano, Mimmo Brillantino, che ha formato campioni come Clemente Russo (argento a Pechino e in cerca di una medaglia a Londra), Vincenzo Mangiacapre (rivelazione di quest'anno) e Domenico Valentino (eliminato ai quarti a Londra). Ma qui ha iniziato anche Angelo Musone, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984.

Una storia, quella dell'Excelsior, iniziata tra la fine del 1977 con la creazione della società dilettantistica e l'inizio del 1978 con l'avvio dell' attività agonistica, sempre all'insegna delle porte aperte a tutti. Accanto a Brillantino il maestro Antonio Santoliquido, i figli Enzo e Antonio Brillantino, quest'ultimo ex campione europeo tra i dilettanti e allenatore del settore giovanile della Fiamme Oro, che da settembre si occuperà della nuova palestra che è stata data in gestione alla Polizia di Stato, ubicata nel complesso del liceo scientifico di Marcianise, a testimonianza del fondamentale ruolo sociale svolto dal pugilato in una città in cui la camorra è molto radicata. Nel 2008, dopo l'argento di Russo a Pechino aumentarono i ragazzi, specie di Marcianise, che iniziarono l'attività pugilistica all'Excelsior.

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