Negli istituti professionali si registra l'incremento maggiore con un +1,7%. I promossi aumentano soprattutto al terzo e al quarto anno. Nelle medie il rialzo è più contenuto e si attesta sullo 0,4%
Mentre sono alle ultime battute gli esami di Maturità - in alcune scuole si stanno ancora svolgendo gli orali - il ministero dell'Istruzione e ha diffuso i primi dati sull'andamento degli scrutini. Un bilancio che mostra, rispetto all'anno passato, un leggero aumento dei promossi alle classi successive, soprattutto nelle scuole superiori e in particolare negli istituti professionali.
La tendenza generale emerge dai dati pervenuti finora al ministero dell'Istruzione che si riferiscono all'85% delle scuole medie e al 91% delle superiori. Quest'anno dunque la percentuale degli studenti promossi alle classi successive è del 95,7% nelle medie e del 62% alle superiori. Lo scorso anno era del 95,3% nelle medie e del 60,8% nelle superiori. L'aumento dunque, se la tendenza emersa finora dovesse essere confermata, risulta più consistente nelle superiori, dove si registra una crescita dei promossi dell'1,2%. Nelle medie invece l'aumento è più contenuto e si attesta finora sullo 0,4%.
In particolare, per quanto riguarda le superiori, i promossi aumentano soprattutto al terzo e al quarto anno: nelle classi terze i promossi sono il 64,2%, rispetto al 62,5% dell'anno scolastico precedente, mentre nelle quarte la percentuale degli ammessi è del 66,1%, contro il precedente 64,9%.
Per quanto riguarda i risultati divisi per tipologia di istituto, è negli Istituti Professionali che si registra l'aumento maggiore dei promossi, con un +1,7%. Nei licei l'incremento è dello 0,9%, negli istituti tecnici dell'1% e nell'istruzione artistica dell'1,4%. Allo stesso tempo, diminuiscono le percentuali dei non ammessi e dei sospesi in giudizio: gli studenti che nelle superiori hanno riportato almeno un'insufficienza da recuperare per essere ammessi all'anno successivo sono passati dal 27,5% al 27,1%; mentre la percentuale dei non ammessi passa dall'11,7% al 10,9%. Guardando la tipologia dei corsi, la percentuale più alta di giudizi sospesi si registra negli istituti tecnici - 30,7% - mentre i bocciati sono più numerosi negli istituti professionali, 19,3%. Per quanto riguarda le medie, si passa dal 4,7% di non ammessi del 2010-2011 al 4,3% di quest'anno.
La tendenza generale emerge dai dati pervenuti finora al ministero dell'Istruzione che si riferiscono all'85% delle scuole medie e al 91% delle superiori. Quest'anno dunque la percentuale degli studenti promossi alle classi successive è del 95,7% nelle medie e del 62% alle superiori. Lo scorso anno era del 95,3% nelle medie e del 60,8% nelle superiori. L'aumento dunque, se la tendenza emersa finora dovesse essere confermata, risulta più consistente nelle superiori, dove si registra una crescita dei promossi dell'1,2%. Nelle medie invece l'aumento è più contenuto e si attesta finora sullo 0,4%.
In particolare, per quanto riguarda le superiori, i promossi aumentano soprattutto al terzo e al quarto anno: nelle classi terze i promossi sono il 64,2%, rispetto al 62,5% dell'anno scolastico precedente, mentre nelle quarte la percentuale degli ammessi è del 66,1%, contro il precedente 64,9%.
Per quanto riguarda i risultati divisi per tipologia di istituto, è negli Istituti Professionali che si registra l'aumento maggiore dei promossi, con un +1,7%. Nei licei l'incremento è dello 0,9%, negli istituti tecnici dell'1% e nell'istruzione artistica dell'1,4%. Allo stesso tempo, diminuiscono le percentuali dei non ammessi e dei sospesi in giudizio: gli studenti che nelle superiori hanno riportato almeno un'insufficienza da recuperare per essere ammessi all'anno successivo sono passati dal 27,5% al 27,1%; mentre la percentuale dei non ammessi passa dall'11,7% al 10,9%. Guardando la tipologia dei corsi, la percentuale più alta di giudizi sospesi si registra negli istituti tecnici - 30,7% - mentre i bocciati sono più numerosi negli istituti professionali, 19,3%. Per quanto riguarda le medie, si passa dal 4,7% di non ammessi del 2010-2011 al 4,3% di quest'anno.