Parla un anziano sfollato delle zone colpite dal sisma: "Non abbiamo neanche uno straccio di informazione. Le banche sono chiuse e non abbiamo un centesimo in tasca". Sono 14mila le persone ospitate in strutture di emergenza
A SkyTG24 parla un anziano sfollato del terremoto che ha colpito l'Emilia prima nella notte del 20 maggio e poi, nuovamente, nella prima mattinata di martedì 29 maggio. "Noi abbiamo abbandonato la nostra casa" racconta il pensionato, originario di Palermo e sposato con una donna di Mirandola. "Non abbiamo un pelo di informazione" lamenta, spiegando che "qui sembra un cimitero".
Gli sfollati, che ormai hanno raggiunto il numero di 14mila, si trovano ad affrontare anche problemi strettamente pratici. "Le banche sono chiuse" spiega l'uomo e sottolinea di "non avere un centesimo in tasca".
Gli sfollati, che ormai hanno raggiunto il numero di 14mila, si trovano ad affrontare anche problemi strettamente pratici. "Le banche sono chiuse" spiega l'uomo e sottolinea di "non avere un centesimo in tasca".