Su tutti i giornali in edicola ampio spazio all'inchiesta che ha portato, tra l'altro, all'arresto di Mauri e Milanetto. "Niente scuse, niente sconti, niente condoni": invoca la Gazzetta. E in molti commenti si fa strada il paragone con la politica
"La retata". Sintetizza così, la Gazzetta dello Sport la nuova svolta nell’inchiesta sul calcio scommesse che ha portato all’arresto di nomi eccellenti del calcio come Mauri e Milanetto. "Calcio choc", è l’apertura del Corriere dello Sport, che parla di una "bufera mai vista". Tutto sport invoca "Subito pulizia" nel taglio alto della pagina,dando poi ampio rilievo alla auto-difesa di Conte.
Ma, aldilà di quelli sportivi, tutti i principali quotidiani dedicano ampio spazio allo scandalo che ha travolto il calcio italiano. Tra gli altri, La Repubblica parla di "Terremoto nel calcio" e il Corriere della Sera titola in apertura: "L’inchiesta investe Serie A e azzurri" mentre la Stampa apre col titolo "Calcio nel caos".
E non mancano sui giornali ricostruzioni e commenti. "Non chiamiamolo terremoto" dice a proposito dello scandalo il direttore della Gazzetta, Andrea Monti, secondo cui quel che è accaduto era "tutt’altro che imprevedibile". Poi Monti invoca: "Niente scuse, niente sconti, niente condoni" e con riferimento alla posizione di Platini aggiunge: "Chi ha imbrogliato anche una sola volta, nel calcio non ci deve stare più".
"Se questo è uno sport" si chiede invece Maurizio Crosetti su la Repubblica. Per Crosetti la svolta a cui è arrivata l'inchiesta: "E’ una lapide sulla credibilità del nostro calcio".
"Se il gioco più amato somiglia a Tangentopoli” è il titolo dell’editoriale di Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera. E, come fu per Tangentopoli, le conseguenze della vicenda per Bianconi "non sono limitate alle società e alla finanza pubblica" ma ricadono su milioni di tifosi.
Paragone con la politica anche su Il Mattino, nell’editoriale a firma di Massimo Corcione, direttore di SkySport24 e di Sky.it. "Pallone e politica – scrive - sono pari nel rifiuto che minaccia di contagiare gli italiani".
Ma, aldilà di quelli sportivi, tutti i principali quotidiani dedicano ampio spazio allo scandalo che ha travolto il calcio italiano. Tra gli altri, La Repubblica parla di "Terremoto nel calcio" e il Corriere della Sera titola in apertura: "L’inchiesta investe Serie A e azzurri" mentre la Stampa apre col titolo "Calcio nel caos".
E non mancano sui giornali ricostruzioni e commenti. "Non chiamiamolo terremoto" dice a proposito dello scandalo il direttore della Gazzetta, Andrea Monti, secondo cui quel che è accaduto era "tutt’altro che imprevedibile". Poi Monti invoca: "Niente scuse, niente sconti, niente condoni" e con riferimento alla posizione di Platini aggiunge: "Chi ha imbrogliato anche una sola volta, nel calcio non ci deve stare più".
"Se questo è uno sport" si chiede invece Maurizio Crosetti su la Repubblica. Per Crosetti la svolta a cui è arrivata l'inchiesta: "E’ una lapide sulla credibilità del nostro calcio".
"Se il gioco più amato somiglia a Tangentopoli” è il titolo dell’editoriale di Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera. E, come fu per Tangentopoli, le conseguenze della vicenda per Bianconi "non sono limitate alle società e alla finanza pubblica" ma ricadono su milioni di tifosi.
Paragone con la politica anche su Il Mattino, nell’editoriale a firma di Massimo Corcione, direttore di SkySport24 e di Sky.it. "Pallone e politica – scrive - sono pari nel rifiuto che minaccia di contagiare gli italiani".