Diffuso l'identikit dell'attentatore: uomo in giacca e camicia, sui 50-55 anni. Avrebbe visto le ragazze e premuto il pulsante del telecomando che ha azionato la bomba. Per la Procura di Brindisi è improbabile la pista mafiosa
Un gesto "isolato" ma con una chiarissima "volontà stragista" e non per forza eversiva, un attentato "individuale" che non ha nulla a che fare con la criminalità organizzata locale e ancor meno con l'anarco-insurrezionalismo, ma ancora dal movente oscuro.
A 48 ore dalla bomba che ha dilaniato la vita di Melissa e di altre sei studentesse rimaste ferite, gli inquirenti e gli investigatori che indagano sull'attentato all'istituto Morvillo-Falcone di Brindisi stringono il cerchio attorno al killer che ha colpito sabato 19 maggio gettando l'intero Paese nella paura.
Spunta un un video, ritrae un uomo sui 50 anni: indossa giacca e camicia e avrebbe azionato l'innesco. Ma la procura di Lecce frena quella di Brindisi. Alla fine è Grasso a chiarire: "Tutte le piste sono ancora aperte".
Il filmato dell'attentato di Brindisi - Secondo la Procura di Brindisi le immagini registrate da una telecamera nei pressi della scuola rappresentano una svolta nelle indagini. In quel video, ha spiegato il procuratore capo Marco Dinapoli, c'è l'identikit dell'attentatore, anche se è ancora senza nome. Un uomo di 55-50 anni, bianco, probabilmente italiano. Ma in quei frame ci sono anche, parole sue, "immagini terribili" in cui si vede l'uomo azionare il telecomando che innesca l'ordigno e attendere il 'botto'. Dunque con un significato ben chiaro: voleva la strage e l'ha ottenuta.
Scontro tra Procure - La chiarezza di Dinapoli ha però innescato uno scontro con il procuratore di Lecce Cataldo Motta, il quale ha ribadito che "nessuna pista si può escludere": "non c'è da capire solo il movente ma ancora tutto"; "non siamo in condizioni di dire che è un gesto di un folle". E quando i cronisti gli hanno fatto notare che era stato Dinapoli ad annunciare la svolta in una conferenza stampa, parlando del video, Motta ha risposto secco: "Non l'ho fatta io la conferenza stampa. Se c'è questo video allora perché non lo prendiamo?".
I funerali di Melissa - Oggi, intanto,è il giorno dei funerali di Melissa. La cerimonia si svolgerà alle 16.30 nella Chiesa Madre di Mesagne. Questa mattina, però, centinaia di studenti sono tornati tra i banchi all'istituto professionale 'Morvillo Falcone'. Hanno risposto all'appello, poi sono usciti dalla scuola e raggiunto il vicino istituto 'Majorana' per un'assemblea sui temi della legalità.
A 48 ore dalla bomba che ha dilaniato la vita di Melissa e di altre sei studentesse rimaste ferite, gli inquirenti e gli investigatori che indagano sull'attentato all'istituto Morvillo-Falcone di Brindisi stringono il cerchio attorno al killer che ha colpito sabato 19 maggio gettando l'intero Paese nella paura.
Spunta un un video, ritrae un uomo sui 50 anni: indossa giacca e camicia e avrebbe azionato l'innesco. Ma la procura di Lecce frena quella di Brindisi. Alla fine è Grasso a chiarire: "Tutte le piste sono ancora aperte".
Il filmato dell'attentato di Brindisi - Secondo la Procura di Brindisi le immagini registrate da una telecamera nei pressi della scuola rappresentano una svolta nelle indagini. In quel video, ha spiegato il procuratore capo Marco Dinapoli, c'è l'identikit dell'attentatore, anche se è ancora senza nome. Un uomo di 55-50 anni, bianco, probabilmente italiano. Ma in quei frame ci sono anche, parole sue, "immagini terribili" in cui si vede l'uomo azionare il telecomando che innesca l'ordigno e attendere il 'botto'. Dunque con un significato ben chiaro: voleva la strage e l'ha ottenuta.
Scontro tra Procure - La chiarezza di Dinapoli ha però innescato uno scontro con il procuratore di Lecce Cataldo Motta, il quale ha ribadito che "nessuna pista si può escludere": "non c'è da capire solo il movente ma ancora tutto"; "non siamo in condizioni di dire che è un gesto di un folle". E quando i cronisti gli hanno fatto notare che era stato Dinapoli ad annunciare la svolta in una conferenza stampa, parlando del video, Motta ha risposto secco: "Non l'ho fatta io la conferenza stampa. Se c'è questo video allora perché non lo prendiamo?".
I funerali di Melissa - Oggi, intanto,è il giorno dei funerali di Melissa. La cerimonia si svolgerà alle 16.30 nella Chiesa Madre di Mesagne. Questa mattina, però, centinaia di studenti sono tornati tra i banchi all'istituto professionale 'Morvillo Falcone'. Hanno risposto all'appello, poi sono usciti dalla scuola e raggiunto il vicino istituto 'Majorana' per un'assemblea sui temi della legalità.