Brindisi, attentato a scuola: la cronaca della giornata

Cronaca

Una bomba è esplosa poco prima delle 8 di sabato 19 maggio davanti all’istituto “Morvillo Falcone”. Una ragazza di 16 anni, Melissa Bassi, è morta. Diversi feriti, una studentessa in gravi condizioni. Ed è ancora buio sulla matrice dell’attentato

Una ragazza di sedici anni, Melissa Bassi, dilaniata dallo scoppio di un ordigno, una seconda, Veronica, in gravissime condizioni, e altre nove persone ferite.
E' questo il bilancio di un attentato compiuto dinanzi ad una scuola brindisina, l'Istituto Professionale di Stato per i servizi Sociali 'Francesca Laura Morvillo Falcone' di Brindisi, che conta 600 alunni.
Un attentato diretto contro la scuola, secondo i primi accertamenti degli investigatori. Il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ha detto a SkyTG24 che bisogna però essere molto prudenti: la tipologia dell'attentato - ha detto - "non è tipico delle stragi di mafia". Una posizione ribadita anche dal procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, che dice: "Potrebbe non essere una organizzazione mafiosa ad aver compiuto l'attentato". Intanto, il capo della polizia Manganelli sembra escludere la pista passionale e per il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, non ci sono dubbi: "Si tratta di terrorismo puro".

L'ordigno dell'esplosione sarebbe stato confezionato artigianalmente con un innesco collegato a tre bombole di gas, e tra loro forse anche con un timer, poste su un muretto vicino ad un cancello secondario della scuola. L'esplosione ha coinvolto alcune studentesse che erano appena scese da un autobus urbano e stavano raggiungendo l'edificio scolastico.
La scuola, un istituto professionale statale per i servizi sociali, turismo e moda aveva vinto un premio sulla legalità ed è intitolata alla moglie di Giovanni Falcone, il magistrato ucciso in un attentato sull'autostrada che porta a Palermo dall'aeroporto venti anni fa, il 23 maggio 1992. Oggi a Brindisi era atteso l'arrivo della Carovana antimafia. In diverse città italiane sono stati organizzati cortei e fiaccolate per ricordare la vittima dell'esplosione.

Qui di seguito tutti gli aggiornamenti:

20.45 Concluso il sit in a Roma - E' terminato il sit in organizzato davanti al Pantheon in ricordo di Melissa Bassi, la studentessa di 16 anni morta a causa dell'esplosione di un ordigno davanti ad una scuola a Brindisi. I manifestanti stanno lentamente abbandonando la piazza. Manifestazioni si sono svolte in molte città italiane (guarda le foto).

20.10 Cancellieri: “Solidarietà alle famiglie” - Il ministro dell’Interno si è recato nel pomeriggio a Brindisi per manifestare la propria vicinanza alle famiglie. Il ministro Cancellieri avrebbe apprezzato il lavoro svolto fianco a fianco tra forze dell'ordine impegnate nelle indagine, insieme ai magistrati. La titolare del Viminale, inoltre, avrebbe raccomandato di non trascurare alcun filone di indagine.

19.10 Monti: "Paese unito e fermo" - "Il governo intende avere la più grande fermezza e determinazione contro ogni tipo di criminalità e opera perché il paese sia più che mai unito in questi momenti". Lo ha affermato il premier Mario Monti parlando, a Camp David, commentando l’attentato di Brindisi.

18.40 Il sindaco di Brindisi: "Due giorni di lutto cittadino" -
Durante la manifestazione in piazza il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, ha annunciato che proclamerà due giorni di lutto cittadino, domenica 20 e lunedì 21.

18.30 Grasso: "Terrorismo puro" - L'attentato esplosivo "è terrorismo puro". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, avvicinato dai giornalisti davanti  all'ospedale 'Perrino' della città pugliese, dove si è recato in visita agli altri studenti e cittadini rimasti feriti. Colpendo '"la  scuola di Brindisi - ha aggiunto - sono state colpite tutte le scuole d'Italia".

18.20 La manifestazione di condanna -
"E adesso ammazateci tutti". E' una delle scritte sugli striscioni alla manifestazione di condanna contro l'attentato, a Brindisi. Dalla piazza anche fischi contro le autorità sul palco. "Fuori i politici dal palco, non vogliamo collusi non vogliamo ascoltarvi. Le scuole non si toccano". E' l'urlo sollevato da una gremitissima piazza della Vittoria.

18.10 Le visite di Profumo e Cancellieri -
Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, assieme alla collega Cancellieri, si è recato all'ospedale Perrino di Brindisi per far visita agli studenti feriti durante l'attentato di stamani. Intanto, nella città pugliese sta arrivando anche il sottosegretario all'Istruzione, Marco Rossi Doria, che parteciperà al corteo organizzato dagli studenti. Altri cortei sono previsti in altre città italiane.

17.33 L'amica di Melissa: "Sorrideva sempre" -
“Era la mia migliore amica, era una persona speciale che amava sempre sorridere”. Questo a Sky TG24 il racconto di un’amica di Melissa Bassi, la sedicenne uccisa a Brindisi. “Non crediamo che sia morta. Le voglio bene, eravamo amiche da 5 o 6 anni anche se ci eravamo allontanate”.

17.06 La sorella di Falcone: "Colpo vigliacco" -
"E' un colpo vigliacco, bisogna andare avanti, è in gioco la democrazia". Lo ha detto Maria Falcone, commentando al suo arrivo all'albero Falcone, a Palermo, i fatti di Brindisi. "Noi 20 anni fa non ci siamo fermati, non abbiamo avuto paura - ha aggiunto - Bisogna alzare la testa e dire alle nostre istituzioni che, chiunque sia stato, ci vuole massima attenzione".

17.02 La migliore amica di Melissa: "Ho visto la morte in faccia" -
"Ho visto la morte in faccia, non voglio più andare a scuola". Selena, 16 anni, di Mesagne, era un'amica di Melissa Bassi, la 16/enne morta nell'esplosione, e non sa ancora che la sua compagna del cuore non c'è più. Selena è ricoverata al secondo piano dell'ospedale Perrino di Brindisi ed è semisedata.

16.55 Arlacchi: "Improbabile si tratti di un attentato mafioso" -
"È estremamente improbabile che si tratti di un attentato mafioso" ha detto a SkyTG24, Pino Arlacchi, eurodeputato Pd e sociologo occupatosi in passato dei temi legati alla criminalità organizzata.

16.25 La Procura: "Potrebbe non essere un attentato mafioso" -
"Potrebbe non essere una organizzazione mafiosa" ad aver compiuto l'attentato dinanzi alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi che ha provocato un morto e diversi feriti. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, parlando con i giornalisti al termine della riunione in Prefettura. Motta ha poi aggiunto: "Le organizzazioni mafiose locali sono alla ricerca di un consenso sociale. Sarebbe un atto in controtendenza perché sicuramente aliena qualsiasi simpatia nei confronti di chi lo ha commesso".

15.39 Cancellieri va a Brindisi -
Il ministro del'Interno, Annamaria Cancellieri, si sta recando a Brindisi "per portare la solidarietà e vicinanza propria e del governo ai familiari delle vittime e all'intera cittadinanza coinvolti nel grave attentato di questa mattina". Lunedì mattina il ministro Cancellieri sarà nuovamente a Brindisi per presiedere un vertice con i responsabili nazionali e locali delle Forze dell'ordine e della magistratura.

15.25 Concluso l'intervento sulla ragazza in pericolo di vita -
"L'intervento chirurgico sulla paziente in prognosi riservata ricoverata in rianimazione si è concluso. Sono intervenuti i chirurghi generale, toracico, plastico e ortopedico. Parametri vitali stabili. La paziente con prevalenza del trauma toracico sta per essere trasferita presso la rianimazione del presidio ospedaliero di Lecce per la competenza chirurgica di cui sopra". Lo scrive in un aggiornamento medico il direttore sanitario Asl Brindisi, Graziella Di Bella.

15.05 I testimoni: "Un boato incredbile" -
"C’erano persone a terra, il sangue, poi le ambulanze", racconta una studentessa dell'Istituto Morvillo Falcone dove è esploso l'ordigno che ha ucciso una ragazza di 16 anni: "Non so se torneremo, manca un pezzo della classe".

14.59 Grillo: "Una bomba era nell'aria" -
"Gli italiani lo pensano e io lo dico: da tempo ci si aspettava una bomba come questa, era nell'aria elettrica come prima di un temporale". Lo scrive Beppe Grillo nel suo blog. Numerose le altre reazioni politiche, tutte ispirate al cordoglio e alla condanna.

14.13 Manganelli: "Pista passionale poco verosimile" -
“La pista passionale mi sembra poco verosimile”. Lo ha dettoa Sky TG24 il Capo della Polizia Antonio Manganelli sull’attentato di questa mattina alla scuola Morvillo Falcone di Brindis

14.00 Timer era bloccato alle 7.55 -
Il timer trovato nei pressi della scuola 'Morvillo Falcone' era bloccato, secondo indiscrezioni, sulle 7.55 ma l'esplosione dell'ordigno rudimentale è avvenuto intorno alle 7.45.

13.50 Aggiornamento sul bilancio
- Una giovane morta al pronto soccorso, cinque pazienti sono ricoverate in ospedale, altri cinque pazienti sono stati dimessi dopo aver ricevuto cure. E' il bilancio dell'esplosione reso noto dal direttore sanitario dell'Asl Brindisi, Graziella Di Bella, con un bollettino medico.

13.38 Cancellieri riferirà in Senato martedì -
Il ministro dell'interno Anna Maria Cancellieri riferirà in Aula, al Senato, nella seduta di martedì 22 maggio, alle ore 16,30.

13.32 Manganelli: "Non daremo loro tregua" -
"Non daremo loro tregua. Li prenderemo e si pentiranno di questa nefandezza". Lo dice il capo della polizia, Antonio Manganelli, commentando l'attentato a Brindisi.

13.15 Il fratello di Francesca Morvillo: "Pista mafiosa attendibile" -
"La pista a sfondo mafioso, al momento, mi appare come la più attendibile. Lo dico per il luogo e la tempistica con cui è avvenuto: la scuola intitolata a Francesca Morvillo e la giornata di commemorazione delle stragi mafiose mi fanno pensare a questo".
A dirlo è Alfredo Morvillo, procuratore a Termini Imerese e fratello di Francesca Morvillo, la moglie di Falcone uccisa nella strage di Capaci. La scuola di Brindisi, di fronte alla quale questa mattina sono scoppiati due ordigni.

13.12 Forse trovato telecomando -
L'ordigno scoppiato oggi a Brindisi forse era un ordigno comandato a vista perché sarebbe stato trovato il telecomando. La notizia - non confermata da fonti ufficiali - circola insistentemente nell'ospedale Perrino di Brindisi.

13.09 Secondo intervento per la ragazza ferita -
E' stata sottoposta ad un secondo intervento la studentessa che lotta fra la vita e la morte all'ospedale "Perrino" di Brindisi dopo l'esplosione di stamane davanti alla scuola "Morvillo Falcone".
E' già stato eseguito un intervento di chirurgia toracica, ora è all'opera un'equipe ortopedica.

11.02 Il preside: "E' stato fatto per uccidere" - "E' stato fatto per uccidere: a quell'ora le ragazze entravano, proprio a quell'ora. Fosse accaduto alle 7,30 non ci sarebbe stata nessuna conseguenza" ha detto all'agenzia di stampa Ansa Angelo Rampino, il preside dell'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. "Ho sentito un potente scoppio ma c'erano pochi ragazzi perché non era ancora orario di lezione. La nostra è una scuola nella periferia della città, un istituto professionale molto tranquillo" ha raccontato uno dei collaboratori dell'Istituto.

10.56 Il sindaco: "Ipotesi di criminalità organizzata" - L'esplosione  è avvenuto a pochi giorni dall'anniversario dalla strage di Capaci e a poche ore dal passaggio della carovana contro la mafia. "Capite bene il simbolo di questa vicenda. Ma le nostre preoccupazioni in questo momento sono tutte per le condizioni degli studenti feriti" ha detto il sindaco Mimmo Consales a SkyTG24.



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