Ai domiciliari una donna che ha fatto credere di essere affetta da cecità assoluta per usufruire della pensione di invalidità e degli assegni di accompagnamento. Avrebbe anche ottenuto 110 giorni di permessi retribuiti. IL VIDEO
Percepiva la pensione di invalidità ma lavorava come bidella presso una scuola. I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Empoli hanno messo agli arresti domiciliari, su ordine del Gip presso il Tribunale di Firenze, una donna e un uomo indagati per truffa aggravata in concorso e falso materiale.
La donna, in occasione delle varie visite mediche, ha fatto credere di essere affetta da cecità assoluta per usufruire della pensione di invalidità e degli assegni di accompagnamento.
Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle hanno permesso di accertare, in un modo inequivocabile, che non è affetta da cecità assoluta ed, anzi, attualmente svolge le normali mansioni di bidella presso un istituto scolastico di Empoli.
Alterando un certificato rilasciato dalla Asl di Empoli avrebbe poi indotto i dirigenti scolastici di 3 scuole di Empoli, presso cui ha prestato la sua attività lavorativa, a concederle permessi retribuiti per un totale complessivo di 110 giorni.
La donna, in occasione delle varie visite mediche, ha fatto credere di essere affetta da cecità assoluta per usufruire della pensione di invalidità e degli assegni di accompagnamento.
Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle hanno permesso di accertare, in un modo inequivocabile, che non è affetta da cecità assoluta ed, anzi, attualmente svolge le normali mansioni di bidella presso un istituto scolastico di Empoli.
Alterando un certificato rilasciato dalla Asl di Empoli avrebbe poi indotto i dirigenti scolastici di 3 scuole di Empoli, presso cui ha prestato la sua attività lavorativa, a concederle permessi retribuiti per un totale complessivo di 110 giorni.