Da Berlusconi bonifici a Minetti e gemelle De Vivo

Cronaca
Nicole Minetti, consigliere regionale della Lombardia

Il Corriere della Sera rivela i versamenti fatti dall'ex premier alle tre testimoni nel processo Ruby pochi mesi fa. Ghedini: "Tutto lecito, solo un atto di generosità". Per i pm i soldi potrebbero essere stati usati per le spese di difesa. FOTO

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Bonifici per un totale di 127mila euro che dal conto di Silvio Berlusconi sono transitati su quelli di Nicole Minetti e le gemelle Eleonora e Imma De Vivo (LE FOTO), tutte e tre testimoni nel processo Ruby, nel quale l’ex premier è imputato per concussione e prostituzione minorile. A renderlo noto il Corriere della Sera, che cita la segnalazione dell'Unità di informazione finanziaria (Uif) di Banca d'Italia. Le contabilità bancarie sono state acquisite dalla Procura, ma per il legale del Cavaliere, Niccolò Ghedini,non vi è "nulla di men che lecito".

Da atti depositati dai pm, inoltre, emergerebbe il "possibile pagamento da parte di un terzo (Silvio Berlusconi) delle spese di difesa" di Nicole Minetti. Risulta da una segnalazione sui movimenti bancari della Minetti che ha incassato 100 mila euro da Berlusconi e il giorno dopo pagato 87 mila euro ai suoi legali.

Ghedini: "Accostamento tra versamenti e testimoni pretestuoso" - "In relazione all'articolo apparso oggi sul Corriere della Sera su alcuni versamenti effettuati dal Presidente Silvio Berlusconi, facciamo osservare che si tratta di somme erogate palesemente tramite bonifici bancari, totalmente tracciati, da un conto personale dello stesso Presidente Berlusconi", afferma Ghedini, aggiungendo che "l'accostamento fra versamenti e qualifica di testimoni nel processo cosiddetto 'Ruby' è assolutamente pretestuoso e privo di ogni fondatezza".
Il legale dell'ex premier sottolinea inoltre che "è del resto assai usuale e non desta alcuna problematica che vi siano rapporti economici intercorrenti fra soggetti indagati o imputati e testimoni. Basti pensare ad un titolare di azienda che citi quali testi i propri dipendenti o nel caso di testimoni che siano familiari o parenti".

"Da Berlusconi un aiuto per generosità" - "In realtà, il Presidente Berlusconi con la consueta generosità - conclude Ghedini - ha ritenuto di aiutare, in totale trasparenza e proprio mediante palese bonifico bancario, delle persone che, a cagione del clamore mediatico creato su inesistenti vicende processuali, stanno vivendo momenti di grande difficoltà familiare, professionale ed economica. Nulla quindi di men che lecito".

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