Persone ufficialmente nullatenenti ma intestatarie di imbarcazioni di lusso: la Guardia di Finanza pugliese ha effettuato 700 controlli evidenziando ben 286 casi sospetti
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I finanzieri del Reparto operativo aeronavale della Puglia - impegnati nel controllo di oltre 700 yacht nella regione in un'operazione di contrastato dell'evasione e dell'elusione fiscale - hanno evidenziato 286 casi sospetti relativi a persone intestatarie di barche di pregio ma di fatto nullatenenti.
Una nota spiega che le Fiamme gialle hanno controllato - in mare e nei porti pugliesi - 755 yachts a motore o a vela, tutti immatricolati e di lunghezza superiore a 10 metri. Dalle prime analisi sono emerse "286 situazioni di significativo potenziale interesse", relative a persone che dichiarano redditi apparentemente non coerenti con il valore dell'imbarcazione posseduta o con canoni di leasing versati per l'acquisto, oltre a società con oggetto sociale non inerente alla gestione di imbarcazioni da diporto.
"Le posizioni sospette sono oggetto di approfondimento dei competenti Comandi Provinciali della Guardia di Finanza, per ricercare ulteriori elementi di rilievo fiscale e reddituale e verificarne la corrispondenza e la congruità rispetto alla effettiva capacità contributiva ed al tenore di vita manifestato, documentati anche dal possesso delle imbarcazioni di particolare pregio", spiega la nota. Tra i casi più significativi, quello di almeno tre proprietari di yacht a motore dal valore tra 260mila euro e 1,2 milioni che non risultano aver presentato dichiarazioni dei redditi, olte a una società intestataria di uno yacht del valore di 700.000 euro con una attività imprenditoriale non attinente alla gestione di una imbarcazione e con un reddito dichiarato di 1.326 euro.
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