I carabinieri hanno eseguito controlli riguardo alle operazioni di voto nel quartiere Zen. Gli inquirenti vogliono accertare se ci fossero persone che consegnavano schede elettorali agli elettori
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La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo per fare luce sui presunti brogli nel seggio del quartiere Zen alle primarie del centrosinistra che si sono svolte domenica scorsa. Il procuratore aggiunto Maurizio Scalia, che coordina l'indagine, ha disposto oggi degli accertamenti e ha inviato i carabinieri ad eseguire dei controlli. Oggi sono state interrogate le persone che hanno operato domenica all'interno del gazebo del quartiere Zen. Ma, come precisano fonti investigative, non sono stati eseguiti ne' sequestri ne' perquisizioni.
Gli inquirenti stanno tentando di accertare se durante le operazioni di voto ci fossero persone all'esterno del gazebo dello Zen che consegnavano schede elettorali agli elettori. Domenica a denunciare l'accaduto erano stati alcuni cittadini che hanno chiamato la polizia sostenendo che una donna, pochi metri all'esterno del gazebo, avrebbe consegnato un euro agli elettori distribuendo dei volantini di uno dei candidati.
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