Il ministro Cancellieri, in un'intervista, interviene sulle polemiche nella Capitale: "I sindaci sono i primi responsabili". Ma il primo cittadino insiste: "La protezione civile non sa dirci le previsioni meteo". VIDEO
Guarda anche:
Le previsioni del tempo
Tutte le notizie su maltempo e conseguenze
FOTO: L'album - I soccorsi - Neve e ghiaccio in tutta Europa - I politici e la neve
VIDEO: Il film dell'emergenza - Le testimonianze via web - Gli italiani si scoprono videomaker
REAZIONI: Alemanno contro la Protezione civile - Chiodi (Abruzzo): stato d'emergenza - Polverini (Lazio): situazione critica - Iorio (Molise): paesi isolati
APPROFONDIMENTI: Ecco come è nata "l'autostrada del gelo" - Gas, volano i consumi. E scatta l'allerta
(In fondo all'articolo tutti i video sull'emergenza maltempo)
Scuole chiuse anche domani 7 febbraio a Roma, mentre gli uffici pubblici riapriranno. Lo ha deciso con un’ordinanza il sindaco Gianni Alemanno, mentre ancora non si placano le polemiche con la protezione civile.
Dopo le accuse alla protezione civile da parte del sindaco di non aver informato correttamente il Comune, sul battibecco con il capo del dipartimento Franco Gabrielli è intervenuto anche il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. "I sindaci sono i primi responsabili, basta polemiche e pensiamo a lavorare", ha detto in un'intervista al Corriere della Sera. Per poi precisare però con una nota che nelle sue parole non vi era alcun intento polemico. "Proprio a valorizzare" il grande sforzo collettivo fatto per l'emergenza maltempo "era rivolto l'invito del ministro Cancellieri alla coesione istituzionale, senza alcuna polemica personale con il sindaco di Roma Alemanno o altri rappresentanti delle istituzioni” si legge nel comunicato del Viminale.
Ma oggi 6 febbraio il sindaco è tornato all’attacco: "Il problema grosso è sapere cosa succederà stanotte, perché ancora la Protezione civile non ci ha detto con chiarezza quali sono le previsioni meteo per stanotte. Si parla di altre precipitazioni nevose di 1-2 centimetri". "Navighiamo a vista, non so se prorogare le ordinanze", ha aggiunto Alemanno (guarda il video in alto), che ha poi deciso di disporre la chiusura delle scuole senza attendere il bollettino della Protezione civile.
Con una nota la protezione civile di Roma Capitale ha poi fatto sapere che "deboli nevicate potrebbero verificarsi nella notte a Roma".
Intanto, la giunta della Regione Lazio ha deliberato lo stato di calamità naturale per il Lazio. Ad annunciarlo il presidente Renata Polverini, "Non possiamo che accogliere favorevolmente la decisione presa dalla governatrice Renata Polverini di dichiarare lo stato di calamità naturale nel Lazio" ha dichiarato Alemanno, augurandosi che "ora la sua richiesta di un incontro con il presidente Monti e con il prefetto Gabrielli, per valutare l'attivazione dello stato di emergenza, sia accolta al più presto. Si è già perso troppo tempo".
Le previsioni del tempo
Tutte le notizie su maltempo e conseguenze
FOTO: L'album - I soccorsi - Neve e ghiaccio in tutta Europa - I politici e la neve
VIDEO: Il film dell'emergenza - Le testimonianze via web - Gli italiani si scoprono videomaker
REAZIONI: Alemanno contro la Protezione civile - Chiodi (Abruzzo): stato d'emergenza - Polverini (Lazio): situazione critica - Iorio (Molise): paesi isolati
APPROFONDIMENTI: Ecco come è nata "l'autostrada del gelo" - Gas, volano i consumi. E scatta l'allerta
(In fondo all'articolo tutti i video sull'emergenza maltempo)
Scuole chiuse anche domani 7 febbraio a Roma, mentre gli uffici pubblici riapriranno. Lo ha deciso con un’ordinanza il sindaco Gianni Alemanno, mentre ancora non si placano le polemiche con la protezione civile.
Dopo le accuse alla protezione civile da parte del sindaco di non aver informato correttamente il Comune, sul battibecco con il capo del dipartimento Franco Gabrielli è intervenuto anche il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. "I sindaci sono i primi responsabili, basta polemiche e pensiamo a lavorare", ha detto in un'intervista al Corriere della Sera. Per poi precisare però con una nota che nelle sue parole non vi era alcun intento polemico. "Proprio a valorizzare" il grande sforzo collettivo fatto per l'emergenza maltempo "era rivolto l'invito del ministro Cancellieri alla coesione istituzionale, senza alcuna polemica personale con il sindaco di Roma Alemanno o altri rappresentanti delle istituzioni” si legge nel comunicato del Viminale.
Ma oggi 6 febbraio il sindaco è tornato all’attacco: "Il problema grosso è sapere cosa succederà stanotte, perché ancora la Protezione civile non ci ha detto con chiarezza quali sono le previsioni meteo per stanotte. Si parla di altre precipitazioni nevose di 1-2 centimetri". "Navighiamo a vista, non so se prorogare le ordinanze", ha aggiunto Alemanno (guarda il video in alto), che ha poi deciso di disporre la chiusura delle scuole senza attendere il bollettino della Protezione civile.
Con una nota la protezione civile di Roma Capitale ha poi fatto sapere che "deboli nevicate potrebbero verificarsi nella notte a Roma".
Intanto, la giunta della Regione Lazio ha deliberato lo stato di calamità naturale per il Lazio. Ad annunciarlo il presidente Renata Polverini, "Non possiamo che accogliere favorevolmente la decisione presa dalla governatrice Renata Polverini di dichiarare lo stato di calamità naturale nel Lazio" ha dichiarato Alemanno, augurandosi che "ora la sua richiesta di un incontro con il presidente Monti e con il prefetto Gabrielli, per valutare l'attivazione dello stato di emergenza, sia accolta al più presto. Si è già perso troppo tempo".