'Ndrangheta, arrestato a Milano il direttore dell'hotel Brun

Cronaca

Nuova operazione contro il clan Valle Lampada. Cinque ordinanze di custodia cautelare, tra cui il gestore del noto albergo, perquisizioni e sequestri di immobili. Coinvolti anche tre uomini della Gdf: si sarebbero fatti corrompere con 40mila euro al mese

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Nuova operazione a Milano ed in altre città italiane contro il clan 'ndranghetista Valle-Lampada: cinque arresti, oltre a perquisizioni e sequestri di immobili. Fra gli arrestati ci sono tre militari della Guardia di Finanza. Secondo l'accusa i tre, sui quali hanno
indagato i loro stessi colleghi, si sarebbero fatti corrompere con 40mila euro al mese per consentire agli affiliati al clan di evitare controlli.

Il ruolo dei finanzieri - Gli arresti compiuti il 27 gennaio sono il frutto della seconda  fase dell'inchiesta coordinata dalla Dda di Milano. Le indagini hanno consentito di verificare che i militari della Gdf, coordinati dal  maresciallo Mongelli, omettevano di controllare che i videopoker gestiti dalla famiglia Lampada fossero collegati con i Monopoli di  Stato, con ciò consentendo di evadere il fisco. Inoltre, avvisavano  anticipatamente dei controlli calendarizzati. Per questi loro  'favori', secondo gli investigatori, venivano pagati mensilmente, in  contanti, cifre che potevano variare dai 40 ai 60mila euro. Secondo  quanto appurato fino ad ora, sarebbero stati sborsati complessivamente per pagare i finanziari 720mila euro.

Arrestato il direttore dell'hotel Brun - L'accusa per il direttore dell'hotel Brun è invece favoreggiamento personale.
L'uomo, che dirige il noto albergo del capoluogo lombardo conosciuto ai più perché ospita spesso la squadra nazionale di calcio, secondo quanto risulta anche da intercettazione telefonica, avrebbe avvisato Giulio Lampada del fatto che le forze dell'ordine avevano avviato alcune indagini relativamente a chi era ospitato dalla  struttura alberghiera.
Il tenete colonnello Marco Menegazzi, comandante del Gico, ha precisato che ora, avendo tutti gli elementi "potremo procedere alla  quantificazione effettiva" delle somme evase al Fisco. Inoltre ha  tenuto a precisare come "l'attività di singoli non inficia quella del Corpo che si è messo immediatamente a disposizione delle indagini e  ha attivamente collaborato con la Polizia di Stato".

Le indagini - Nell'ambito delle indagini che nei mesi scorsi avevano già portato in carcere la cosiddetta 'zona grigia', cioè un avvocato, un politico e un magistrato calabrese, era emerso che il gip del Tribunale di Palmi Giancarlo Giusti, indagato, si faceva pagare viaggi ed escort a Milano dagli uomini del clan Lampada.
Con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa è finito in carcere, infine, Domenico Gattuso, ritenuto uno dei soci del clan dei Lampada. Gattuso è stato arrestato a Reggio Calabria e sarà portato in carcere a Milano.

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