Costa Crociere, l'angoscia dei parenti

Cronaca
Il relitto della Costa Concordia

Rabbia, disperazione ma anche speranza. Sull'isola del Giglio i famigliari degli scomparsi aspettano con ansia aggiornamenti e notizie. Mentre i congiunti delle vittime si chiedono se avranno giustizia. Guarda il video

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Rabbia, paura ma anche speranza. I sentimenti che agitano in queste ore i famigliari dei dispersi del naufragio della Costa Concordia sono in continua rivoluzione. I parenti delle vittime piangono i loro cari, mentre si chiedono se avranno mai giustizia, mentre chi non sa ancora aspetta, sperando in un miracolo.

Intanto uno dei cinque corpi ritrovato nei giorni scorsi è stato identificato. Si tratta di Sandor Feher, il violinista ungherese dell'orchestra di bordo, che si sarebbe attardato per recuperare il proprio strumento musicale. Attendono invece aggiornamenti i famigliari di Williams Arlotti, 36 anni, e della figlia Dayana, appena cinque anni, i due riminesi dispersi nel naufragio. Insieme a loro altri padri, mamme, fratelli e parenti. Vagano per l'isola in silenzio attaccando foto dei loro cari. Pregano e sperano che l'incubo finisca presto per poter riabbracciare i loro cari. Non hanno voglia di parlare, cercano di evitare l'assalto mediatico.

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