L'amico di Roberto Straccia: "Forse ha un vuoto di memoria"

Cronaca
Mario e Rita Straccia durante una fiaccolata svolatasi a Pescara per il figlio Roberto

Emanuele Pulcini racconta a SkyTG24: "Qualche giorno prima della scomparsa ha preso una botta in testa mentre giocava a calcio". Il padre Mario: "Mai ricevuto minacce". Proseguono le ricerche nella pineta di Pescara. Ascoltati tre possibili testimoni

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(in fondo all'articolo tutti i video sulla scomparsa di Roberto Straccia)

"Non possiamo escludere alcuna ipotesi, ma quella che ci sembra più possibile è che Roberto sia stato colto da un vuoto di memoria". A parlare ai microfoni di SkyTG24 è un amico di Roberto Straccia. Del 24enne di Fermo, in provincia di Pescara, non si hanno più notizie dal 14 dicembre, da quando è uscito dalla sua casa nel capoluogo marchigiano per andare a fare jogging. La famiglia dello studente, intanto, è sicura che dietro alla sua scomparsa non ci sia né un atto volontario né la mano della 'ndrangheta. "Io non ho nemici" afferma il padre di Roberto (GUARDA IL VIDEO). L'ipotesi che resta, dunque, è che il ragazzo si trovi in stato confusionale. "Qualche giorno prima di sparire ha preso una botta in testa giocando a calcio" spiega l'amico.

Le ricerche - Intanto, gli inquirenti hanno sentito le tre persone riprese dalle telecamere a circuito chiuso del centro di Pescara mentre facevano jogging il giorno in cui si sono perse le tracce di Roberto Straccia. Il 14 dicembre, infatti, hanno percorso lo stesso tragitto del giovane (qui il video con le ultime immagini) e a pochi minuti di distanza. A quanto si apprende, però, i tre non avrebbero visto nulla e non avrebbero dunque fornito informazioni utili ai fini della risoluzione del caso.

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