Il tribunale di Milano accoglie la richiesta di Niccolò Ghedini e rinvia l'udienza in cui doveva essere sentito l'avvocato inglese al 28 novembre. Annullata anche la deposizione del premier prevista per venerdì. Sospesi i termini della prescrizione. VIDEO
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I giudici del Tribunale di Milano hanno accolto la richiesta di legittimo impedimento avanzata dai legali di Silvio Berlusconi, rinviando così a fine novembre il processo in cui il presidente del Consiglio è imputato di corruzione in atti giudiziari dell'avvocato britannico David Mills.
Niccolò Ghedini, uno degli legali di Berlusconi - che, contrariamente a quanto previsto, non ha preso parte all'udienza di oggi - ha letto una lettera della presidenza del Consiglio in cui si scrive che a seguito della riunione di domenica 23 ottobre del consiglio europeo a Bruxelles, e in previsione del nuovo consiglio europeo di mercoledì 26 ottobre, il premier è impegnato in un incontro con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, con il capo dello Stato Giorgio Napolitano e che è previsto un consiglio dei ministri.
Oggi, lunedì 24, era prevista la testimonianza in video-conferenza dello stesso Mills, che è stata invece rinviata al prossimo 28 novembre, data della prossima udienza del processo. Fino ad allora saranno sospesi i termini di prescrizione. E' stata invece rinviata al 5 dicembre l'udienza - in un primo momento fissata per venerdì prossimo - in cui si sarebbe dovuto sentire il premier. "Faremo valutazioni tecniche per stabilire se Berlusconi farà dichiarazioni spontanee o se si farà interrogare", ha detto Ghedini fuori dall'aula riferendosi all'udienza del 5 dicembre (guarda il video in alto). I giudici inoltre hanno fissato una serie di date fino al 16 gennaio, quando teoricamente potrebbe arrivare la sentenza del processo.
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