Escort, feste, appalti: le carte dell'inchiesta di Bari

Cronaca

Sui quotidiani in edicola le trascrizioni di decine di telefonate sulle notti del premier. Libero: "Scempio da fermare, così si distrugge il Paese", il Corriere della Sera: "Dovere di cronaca". Repubblica chiede spiegazioni al Cavaliere. RASSEGNA STAMPA

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Decine di intercettazioni dell’inchiesta di Bari (sul giro di escort che Gianpaolo Tarantini portava a casa del premier) riempiono le pagine dei quotidiani in edicola. Dai brogliacci telefonici emergono le richieste di appalti e incarichi di Stato in cambio di giovani donne, si ha notizia di escort che volano sull’aereo presidenziale, sono riportati commenti a sfondo sessuale da parte di Berlusconi sulle ragazze che, dice, “hanno l’idea di essere di fronte a uomini che possono decidere il loro destino”.  Uomini come Carlo Rossella (presidente di Medusa) e Fabrizio del Noce (allora direttore di Rai Uno) anche loro ospiti delle "cene galanti". (LEGGI TUTTE LE INTERCETTAZIONI).

Dai giornali emerge anche una nuova versione del 'no' di Manuela Arcuri al premier. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la showgirl, secondo quanto riferito dalla amica Francesca Lana, avrebbe pretesto "un contratto firmato" per acconsentire alle richieste del presidente.

Tanti i commenti sui quotidiani alle nuove intercettazioni pubblicate. “Il Cavaliere risponda” scrive il direttore Ezio Mauro in un editoriale su Repubblica che in una versione discorsiva delle 10 domande di Repubblica chiede:  “Perché ha tanta intimità con delinquenti e trafficanti?”, “Perché usa la Rai e i suoi dirigenti per ottenere favori da giovani donne in cambio di promesse di carriera nel mondo dello spettacolo?", "Perché ha paura di essere interrogato dai magistrati di Napoli?".

Sul Corriere della Sera, un box spiega “Perché pubblichiamo queste intercettazioni”.  "Abbiamo scelto di divulgarle in base al diritto dovere di cronaca”, scrive il quotidiano di via Solferino, “siamo consapevoli che le telefonate, in alcuni passaggi, mettono a rischio la privacy delle persone”, ma le telefonate riportano “fatti e comportamenti rilevanti sul piano della politica e del costume”. A commento delle vicende giudiziarie del premier, un editoriale di Pierluigi Battista, che non nega un “eccesso persecutorio” nei confronti di Berlusconi da parte del premier, ma sottolinea anche il rischio per il centrodestra “rischia di finire nel discredito e nella mancanza di una leadership”.

Su Libero invece un fondo di Franco Bechis che denuncia: “Scempio da fermare: in questo modo si distrugge il Paese”.  Anche il Giornale attacca la magistratura: “I pm spiano sotto le lenzuola: ragazze, feste, battute: ma non c’è traccia di reato”.

Sui giornali spazio anche alla lettera di Berlusconi al Foglio , anticipata venerdì dalle agenzie e pubblicata integralmente sul numero in edicola del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara. "Non ho nulla di cui vergognarmi, non mollo" scrive il premier che parla di "Trappolone politico, mediatico e giudiziario".

A difendere il premier, come riportano i giornali, anche il primo ministro russo Vladimir Putin. "Per quanto lo possano criticare per la sua attitudine verso il gentil sesso, e lo fanno soprattutto per invidia, Silvio Berlusconi ha dimostrato di essere un responsabile uomo di Stato": ha detto Putin intervenendo al Forum Internazionale degli Investimenti a Sochi. Berlusconi, ha sottolineato il primo ministro russo "ha saputo prendere decisioni difficili ma necessarie".
Alle accuse di "invidia" del premier russo "replica" sulla Stampa Massimo Gramellini, nella sua rubrica 'Buongiorno'. "Vede, signor Putin, non siamo invidiosi - scrive Gramellini - Solo un po’ imbarazzati per quelli, come il suo amico, che non sono più capaci di ascoltare la voce provvidenziale della vergogna".

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