Telefonata Berlusconi-Lavitola, Nitto Palma: "Accertamenti"

Cronaca

"Resta all'estero": questo il consiglio che il premier avrebbe dato al faccendiere secondo L'Espresso. L'opposizione: incoraggia la latitanza. Ghedini: "Ricostruzione infondata". E il Guardasigilli avvia una procedura per verificare la fuga di notizie

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(in fondo al pezzo i video sul caso Tarantini)

"Resta dove sei". E' il consiglio che il 24 agosto scorso il premier Silvio Berlusconi avrebbe dato a Valter Lavitola che gli chiedeva se rientrare in Italia dopo la fuga di notizie sull'inchiesta riguardo alla presunta estorsione al premier. Una rivelazione che ha scatenato la reazione del Pdl che, parlando di "fuga di notizie", ha chiesto al ministro della Giustizia Nitto Palma di mandare gli ispettori alla procura di Napoli. Richiesta prontamente accolta dal Guardasigilli, che ha deciso di avviare accertamenti preliminari sull'inchiesta condotta dalla Procura di Napoli.

Ghedini: "Notizia assurda" - La notizia dell'intercettazione, resa nota dall'Espresso viene smentita come "assurda" dall'avvocato del premier Nicolò Ghedini ma sarà uno dei punti che i pm napoletani vorranno capire martedì quando ascolteranno il premier come vittima dei presunti ricatti di Gianpaolo Tarantini, della moglie e del direttore dell'Avanti.
Nel frattempo le opposizioni insorgono e vedono nell'invito alla latitanza un nuovo motivo per chiedere le dimissioni del Cavaliere. "Gioca con l'Italia, vada via al più preso" dice Enrico Letta, vicesegretario del Pd, che si trova ora a dover affrontare il caso di Filippo Penati, indagato, dopo il caso delle aree ex Falck, anche sull'inchiesta Milano-Serravalle.
Intanto nell'interrogatorio di giovedì 8 settembre a Napoli Gianpaolo Tarantini avrebbe risposto a tutte le domande dei pubblici ministeri. Tutti gli atti sono stati secretati.

Sull'Espresso il colloquio del 24 agosto - Il direttore dell'Avanti, secondo il settimanale, si trova il 24 agosto a Sofia "per concludere affari per conto di Finmeccanica" e lì viene a sapere, dopo una fuga di notizie, dell'inchiesta a suo carico aperta dalla procura di Napoli. Il faccendiere chiama il premier e nel corso della telefonata, gli avrebbe chiesto: "Che devo fare? Torno e chiarisco tutto?". "Resta dove sei", sarebbe stata la risposta del premier, secondo la ricostruzione del settimanale.
La rivelazione dell'Espresso porta al centro dello scontro politico, concentrato negli ultimi tempi sulla manovra, l'inchiesta di Bari e Napoli ed i rapporti tra il premier, Tarantini e Valter Lavitola, attualmente latitante all'estero.

La giovane modella che viene dal Montenegro - Intanto, sui quotidiani e in tv si torna a parlare delle feste ad Arcore e dell'indagine milanese che ha portato Silvio Berlusconi al processo per concussione e prostituzione minorile.
L'8 agosto scorso si è infatti presentata spontaneamente in Procura una modella marocchina, Fadil Iman, che avrebbe raccontato di essere stata portata ad Arcore da Emilio Fede, incontrato nel 2010 nel ristorante milanese 'Giannino', in una serata dove era presente anche Lele Mora. La giovane avrebbe spiegato ai magistrati di avere partecipato a una serata durante la quale avrebbe visto la consigliera regionale Nicole Minetti e Barbara Fagioli esibirsi in un ballo provocante attorno ad un palo, travestite con una divisa che poteva sembrare, secondo quanto detto dalla indossatrice, da suora o da crocerossina.
Vedendola sconvolta di fronte a questa scena, il premier avrebbe invitato le due protagonista del ballo a essere meno provocanti e avrebbe fatto fare un giro nella villa alla modella. Poi, avrebbe consegnato alla giovane una busta contenente duemila euro. In seguito, Fadil Iman si sarebbe recata altre volte ad Arcore dove, stando al suo racconto, le serate si sarebbero svolte in un clima di tranquillità.

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