Angelo Scola nominato arcivescovo di Milano

Cronaca
Il nuovo arcivescovo di Milano Angelo Scola
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Si conclude l'episcopato di Tettamanzi per limiti di età. A sostituirlo il 70enne cardinale di Venezia, vicino a Comunione e Liberazione. Il suo incarico non potrà durare più di dieci anni. La diocesi meneghina è una delle più grandi al mondo

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Il cardinale Angelo Scola è il nuovo arcivescovo di Milano. Lo ha nominato Benedetto XVI, spostandolo - con una decisione che non ha precedenti - dalla prestigiosa sede di Venezia. La nomina è stata resa nota martedì 28 giugno per consentire al quasi 70enne Scola di essere presente mercoledì, festa dei santi Pietro e Paolo, al rito celebrato dal Papa in San Pietro per ricevere il pallio con i 40 altri arcivescovi nominati quest'anno (gli italiani nell'elenco sono due: Cesare Nosiglia di Torino e Vincenzo Bertolone di Catanzaro-Squillace).

Il cardinale Dionigi Tettamanzi, che arrivò anche lui a Milano già cardinale dopo un breve episcopato a Genova, e lascia oggi dopo 9 anni per ragioni di età diventerà amministratore apostolico della diocesi ambrosiana fino al momento dell'ingresso del suo successore, che avverrà con molta probabilità nella seconda metà di settembre. Membro di Comunione e Liberazione già prima di essere ordinato prete (e per questo non incardinato a suo tempo nella diocesi di Milano), Scola è un teologo di alto livello (ha studiato e insegnato a Friburgo ed è stato docente per molti anni e poi rettore dell'Università Lateranense) e un pastore molto esperto (ha guidato anche la diocesi di Grosseto e a Venezia in dieci anni ha ottenuto straordinari risultati). Il cardinale è stato scelto dal Pontefice dopo un'ampia consultazione nella quale figuravano altri candidati meno caratterizzati. Scola ha partecipato al conclave del 2005 che ha eletto Jospeh Ratzinger e ha continuato a mantenere un rapporto personale con il Pontefice del quale è considerato un fedelissimo discepolo fin dai tempi della rivista "Communio" nella cui redazione figurava peraltro anche il cardinale Marc Ouellet, l'attuale prefetto della Congregazione dei vescovi che ha istruito le pratiche relative alla nomina.

Per ragioni di età, Scola potrà guidare la Chiesa di Milano per meno di un decennio ma questo tempo - secondo il Papa - basterà a dare una impronta diversa a una realtà che appare ancora troppo legata all'immagine "anti-romana" del cardinale Carlo Maria Martini. Tettamanzi, che aveva 68 anni e mezzo al momento dell'ingresso a Milano, nonostante nove anni di episcopato (grazie a un biennio concessagli dalla Santa Sede) in questo non è riuscito. La diocesi di Milano è una delle più importanti e vaste del mondo: conta 1107 parrocchie, raggruppate in 73 decanati e in 7 zone pastorali. Il numero degli abitanti è superiore ai 5 milioni. I preti impegnati nella pastorale sono circa tremila (duemila diocesani e mille religiosi), i parroci sono più di 800.

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