Secondo l'accusa avrebbero eluso attraverso il trasferimento all'estero di società in stato prefallimentare. Tra le ordinanze di custodia, una riguarda il presidente di Confcommercio di Roma Cesare Pambianchi
Quarantacinque ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dalla magistratura romana nei confronti, tra gli altri, di imprenditori e professionisti nell'ambito di un'inchiesta su un presunto giro di evasione fiscale.
Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi anche il presidente di Confcommercio di Roma Cesare Pambianchi ed il commercialista Carlo Mazzieri.
L'indagine, dei pm Francesca Loy, Francesco Ciardi e Sabina Calabretta (coordinati dal procuratore aggiunto Nello Rossi), riguarda un meccanismo di elusione fiscale attuato attraverso il trasferimento all'estero, specie in Bulgaria ed Inghilterra, di società in stato prefallimentare.
Agli arrestati, la metà circa in carcere e il resto ai domiciliari, sono contestati a vario titolo l'associazione a delinquere, la bancarotta fraudolenta, il riciclaggio, reati fiscali, emissione di fatture false e appropriazione indebita.
L'inchiesta della guardia di finanza e della Procura di Roma riguarda complessivamente un'ottantina di persone tra cui anche bancari, avvocati, notai e appartenenti ai gruppi Conad e Centrapol.
Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi anche il presidente di Confcommercio di Roma Cesare Pambianchi ed il commercialista Carlo Mazzieri.
L'indagine, dei pm Francesca Loy, Francesco Ciardi e Sabina Calabretta (coordinati dal procuratore aggiunto Nello Rossi), riguarda un meccanismo di elusione fiscale attuato attraverso il trasferimento all'estero, specie in Bulgaria ed Inghilterra, di società in stato prefallimentare.
Agli arrestati, la metà circa in carcere e il resto ai domiciliari, sono contestati a vario titolo l'associazione a delinquere, la bancarotta fraudolenta, il riciclaggio, reati fiscali, emissione di fatture false e appropriazione indebita.
L'inchiesta della guardia di finanza e della Procura di Roma riguarda complessivamente un'ottantina di persone tra cui anche bancari, avvocati, notai e appartenenti ai gruppi Conad e Centrapol.