Trapelano nuove indiscrezioni sulle analisi effettuate dal Ris di Parma sugli indumenti che la tredicenne di Brembate indossava al momento della sua scomparsa. In tutto sarebbero stati isolati quattro diversi profili genetici
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(in fondo all'articolo tutti i video sull'omicidio di Yara Gambirasio)
Trapelano nuove indiscrezioni sulle analisi degli indumenti di Yara Gambirasio effettuate dai carabinieri del Ris di Parma. Ad oltre tre mesi dal ritrovamento del corpo della tredicenne di Brembate Sopra (Bergamo) in un campo di Chignolo d'Isola (Bergamo), gli inquirenti sarebbero in possesso di almeno quattro profili genetici appartenenti a persone sconosciute.
Oltre alle due tracce di Dna trovate su un guanto di Yara, ce ne sarebbero almeno altre due, una sugli slip e un'altra, “maschile di razza bianca”, - di cui riferisce domenica 5 giugno L'Eco di Bergamo - sulla maglietta. Ancora non si sa se questi due Dna appartengano o meno alla stessa persona, ne' quali tracce biologiche (saliva, sudore, sangue, o altro ancora) siano state trovate per risalire ai profili genetici. Si tratta comunque di elementi in mano da tempo ai carabinieri, ma di cui solo ora si viene a conoscenza, poiché sono sempre stati coperti dal più stretto riserbo. Tutte le tracce in possesso degli inquirenti sono già state comparate con gli oltre duemila Dna raccolti in questi mesi di indagini, purtroppo senza alcun risultato.
Sarebbero dunque tracce di persone venute a contatto con Yara, che la ragazzina molto probabilmente non conosceva, ma non è detto che appartengano all'assassino o agli assassini. In particolare, il dna trovato sugli slip rafforzerebbe l'ipotesi del delitto a sfondo sessuale, benché sia stato accertato che non si è consumata alcuna violenza sul corpo della ragazzina.
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