Pantelleria, due donne annegano durante uno sbarco

Cronaca
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Un peschereccio con 250 migranti finisce sugli scogli dell'isola siciliana. I passeggeri si buttano in acqua per cercare di mettersi in salvo. A Lampedusa, intanto, arrivano altri 105 tunisini

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Due donne sono morte a Pantelleria nella ressa durante lo sbarco di 250 profughi da un vecchio peschereccio (guarda le foto). L'imbarcazione era stata soccorsa da una motovedetta della Guardia costiera, ma a causa di una manovra sbagliata è finita in una spiaggia a qualche centinaio di metri dal molo e si è arenata su un fondale di circa un metro di profondità. Tra i migranti si è scatenato il panico e tutti si sono gettati in acqua, in una calca che ha travolto le due donne, probabilmente spintonate e calpestate dai compagni, tanto da annegare nonostante l'acqua arrivasse appena ai fianchi. I cadaveri sono stati recuperati dalla Guardia costiera e traslati nel cimitero di Pantelleria.

E' giunta intanto nel porto di Catania la nave traghetto "Excelsior" partita il 12 aprile da Lampedusa con a bordo circa 700 tunisini. Secondo quanto si apprende, saranno 335 gli immigrati che sbarcheranno per essere trasferiti nel "Villaggio della solidarietà" di Mineo. Gli altri ripartiranno per una destinazione che non è stata ancora resa nota. Nel "Villaggio della solidarietà" sono ospitati attualmente circa 2.000 extracomunitari.

"Il sovraffollamento delle ultime settimane sull'isola di Lampedusa, ora in via di risoluzione, desta concrete preoccupazioni sotto il profilo igienico e ambientale, ma fortunatamente non sono emersi al momento quadri clinici legati a malattie infettive, quali quelle su cui spesso la stampa pone accenti allarmistici quanto ingiustificati, come tbc e meningite". Lo assicura il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, nel messaggio inviato al ministro della Salute, Ferruccio Fazio, al meeting dei ministri della Salute dei paesi Ue e i rappresentanti dell'OMS e della Commissione europea. Letta sottolinea come "la popolazione arrivata in Italia, è costituita per la quasi totalità da giovani adulti maschi in buona salute".

Dopo l'appello della Chiesa, ribadito dal cardinal Bagnasco ("è necessaria una azione rapida e concreta"), il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha definito "altamente apprezzabili" le "preoccupazioni che si riflettono nelle dichiarazioni dei massimi vertici della Chiesa italiana sul tema immigrati".

Il Capo dello Stato, ha definito la libera circolazione dei cittadini "attraverso frontiere non più insormontabili" una delle maggiori conquiste nel processo di integrazioni europea".

E' intanto polemica sulla frase choc del leghista Castelli sull'ipotesi di un utilizzo delle armi. "La frase va circostanziata, è stata estrapolata e manipolata", ha detto capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni, "la nostra posizione deve essere ferma - ha aggiunto - per respingere una massa di immigrati che cerca un lavoro che qui non c'è".

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