Per ottenere un patentino per guidare un ciclomotore 50 cc o una minicar non basterà più passare un esame teorico ma servirà anche uno di guida pratica. La nuova normativa entra in vigore dal primo aprile. GUARDA IL VIDEO
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Da venerdì primo aprile per ottenere un patentino per guidare un motorino di 50 cc o una minicar non basterà più superare un quiz con dieci domande. Si dovrà passare anche l'esame di guida pratica. E in attesa della "licenza di guida" si potrà circolare con il foglio rosa, che però verrà rilasciato solo dopo il superamento dell'esame teorico. E' quanto prevedono le nuove regole che si applicano esclusivamente alle domande che verranno presentate dal primo aprile. Ecco in sintesi le principali novità della nuova normativa sui 'patentini':
Rilascio del foglio rosa: dopo il superamento dell'esame teorico, e solo dopo questo esame contrariamente a quanto avviene oggi, viene rilasciata l'autorizzazione ad esercitarsi alla guida di un ciclomotore, la quale ha una validità di sei mesi, durante i quali si può sostenere la prova pratica al massimo per due volte, a distanza almeno di un mese l'una dall'altra.
Esercitazioni: sono consentite in luoghi poco frequentati e senza istruttore, per lo scooter. Ma se il candidato si esercita con una microcar (o un tre ruote omologato per il trasporto del passeggero) deve essere affiancato da una persona under 65 con patente B da almeno dieci anni e deve apporre sul veicolo la "P" di principiante.
Prova guida pratica: per sostenerla deve trascorrere almeno un mese dal rilascio del foglio rosa e si svolge in due fasi. La prima, in aree chiuse al traffico appositamente attrezzate, ma in modo differente tra i vari veicoli. In motorino è previsto: uno slalom tra alcuni ostacoli a forma di cono, il percorso di una traiettoria a forma di otto, il passaggio in un corridoio stretto e una prova di frenata. Con minicar o tre ruote, la prova consiste nella preparazione del veicolo (regolazione sedile e specchietti, allacciamento cintura), manovre di base (partenza, cambio marcia, accelerazione/decelerazione), impostazione e controllo della curva, parcheggio, retromarcia e frenata. La seconda prova avviene nel traffico. Se l'esito è negativo deve trascorrere almeno un mese prima di sostenere un'altra prova.
Prova teorica: nessuna novità rispetto alla disciplina previgente ma, nell'ambito dei corsi di preparazione, è prevista un'ora di lezione su “elementari conoscenze sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza”
Maggiorenni esclusi dalle novità: chi ha compiuto 18 anni prima del 30 settembre 2005 non dovrà applicare le novità ma, come già previsto dal codice della strada, dovrà aver frequentato un apposito corso.
Chi ha frequentato un corso: dovrà sostenere solo l'esame teorico, se ha già presentato istanza, e nel caso fallisse la prova, dovrà fare un'altra domanda, quindi, sarà obbligato a svolgere anche la pratica. Chi presenta l'istanza da domani, dovrà frequentare un'ora supplementare.
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Rilascio del foglio rosa: dopo il superamento dell'esame teorico, e solo dopo questo esame contrariamente a quanto avviene oggi, viene rilasciata l'autorizzazione ad esercitarsi alla guida di un ciclomotore, la quale ha una validità di sei mesi, durante i quali si può sostenere la prova pratica al massimo per due volte, a distanza almeno di un mese l'una dall'altra.
Esercitazioni: sono consentite in luoghi poco frequentati e senza istruttore, per lo scooter. Ma se il candidato si esercita con una microcar (o un tre ruote omologato per il trasporto del passeggero) deve essere affiancato da una persona under 65 con patente B da almeno dieci anni e deve apporre sul veicolo la "P" di principiante.
Prova guida pratica: per sostenerla deve trascorrere almeno un mese dal rilascio del foglio rosa e si svolge in due fasi. La prima, in aree chiuse al traffico appositamente attrezzate, ma in modo differente tra i vari veicoli. In motorino è previsto: uno slalom tra alcuni ostacoli a forma di cono, il percorso di una traiettoria a forma di otto, il passaggio in un corridoio stretto e una prova di frenata. Con minicar o tre ruote, la prova consiste nella preparazione del veicolo (regolazione sedile e specchietti, allacciamento cintura), manovre di base (partenza, cambio marcia, accelerazione/decelerazione), impostazione e controllo della curva, parcheggio, retromarcia e frenata. La seconda prova avviene nel traffico. Se l'esito è negativo deve trascorrere almeno un mese prima di sostenere un'altra prova.
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Chi ha frequentato un corso: dovrà sostenere solo l'esame teorico, se ha già presentato istanza, e nel caso fallisse la prova, dovrà fare un'altra domanda, quindi, sarà obbligato a svolgere anche la pratica. Chi presenta l'istanza da domani, dovrà frequentare un'ora supplementare.