Non solo Sud Italia: l'operazione coordinata dalla Dda di Reggio Calabria ha portato al fermo di numerose persone residenti in Germania, Canada e Australia. Le cosche avevano replicato il loro modello persino in Oceania
'Ndrangheta: ultima fermata Nord. Guarda il reportage
41 arresti, in Italia e all'estero. E' questo il risultato di una maxi operazione contro la 'ndrangheta condotta dai carabinieri e dalla polizia e coordinata dalla Dda di Reggio Calabria.
I fermi sono stati eseguiti, oltre che in Calabria, in Germania, Canada ed Australia. L'operazione, denominata Il Crimine 2, è condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros, insieme alla Squadra mobile della Questura reggina.
Le persone contro le quali vengono eseguiti i provvedimenti restrittivi sono accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata a vari reati. I carabinieri stanno eseguendo 34 ordinanze di custodia cautelare in carcere, di cui sei in Germania, mentre la polizia sta provvedendo ad eseguire sette ordinanze, cinque delle quali in Canada ed Australia.
Modello esportato all'estero - Le cosche di 'ndrangheta della provincia di Reggio Calabria avevano replicato il loro modello organizzativo nel nord Italia, in particolare in Lombardia, ed all'estero.
La riproposizione del modello organizzativo calabrese della 'ndrangheta è stata gestita da affiliati che vivono del nord del Paese ed all'estero dipendenti dai vertici decisionali presenti nel territorio della provincia di Reggio Calabria.
L'inchiesta che ha portato agli arresti rappresenta la prosecuzione dell'operazione Il Crimine condotta dalle Dda di Reggio Calabria e Milano che il 13 luglio dello scorso anno portò alla cattura di 304 affiliati alla 'ndrangheta.
Operazione che rappresenta un "passaggio fondamentale", secondo la definizione di magistrati ed investigatori, nel contrasto contro la criminalità organizzata calabrese e le sue ramificazioni nel nord del Paese, ed in particolare in Lombardia, ed all'estero. I provvedimenti restrittivi che sono in esecuzione riguardano gli affiliati alla 'ndrangheta indagati nell'operazione Il Crimine nei confronti dei quali non era stato disposto l'arresto.
41 arresti, in Italia e all'estero. E' questo il risultato di una maxi operazione contro la 'ndrangheta condotta dai carabinieri e dalla polizia e coordinata dalla Dda di Reggio Calabria.
I fermi sono stati eseguiti, oltre che in Calabria, in Germania, Canada ed Australia. L'operazione, denominata Il Crimine 2, è condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros, insieme alla Squadra mobile della Questura reggina.
Le persone contro le quali vengono eseguiti i provvedimenti restrittivi sono accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata a vari reati. I carabinieri stanno eseguendo 34 ordinanze di custodia cautelare in carcere, di cui sei in Germania, mentre la polizia sta provvedendo ad eseguire sette ordinanze, cinque delle quali in Canada ed Australia.
Modello esportato all'estero - Le cosche di 'ndrangheta della provincia di Reggio Calabria avevano replicato il loro modello organizzativo nel nord Italia, in particolare in Lombardia, ed all'estero.
La riproposizione del modello organizzativo calabrese della 'ndrangheta è stata gestita da affiliati che vivono del nord del Paese ed all'estero dipendenti dai vertici decisionali presenti nel territorio della provincia di Reggio Calabria.
L'inchiesta che ha portato agli arresti rappresenta la prosecuzione dell'operazione Il Crimine condotta dalle Dda di Reggio Calabria e Milano che il 13 luglio dello scorso anno portò alla cattura di 304 affiliati alla 'ndrangheta.
Operazione che rappresenta un "passaggio fondamentale", secondo la definizione di magistrati ed investigatori, nel contrasto contro la criminalità organizzata calabrese e le sue ramificazioni nel nord del Paese, ed in particolare in Lombardia, ed all'estero. I provvedimenti restrittivi che sono in esecuzione riguardano gli affiliati alla 'ndrangheta indagati nell'operazione Il Crimine nei confronti dei quali non era stato disposto l'arresto.