Il sindaco della Capitale risponde alla lettera del numero uno della F1 Bernie Ecclestone che aveva giudicato troppi “due Gran Premi nello stesso paese”. “Nessuna bocciatura - dice il primo cittadino - ma è evidente che ora bisogna fare una riflessione”
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"Nessuna bocciatura per Roma ma è evidente che ora bisogna fare una riflessione sul Gp nella Capitale. La prossima settimana comunicheremo la nostra decisione ma abbiamo sempre detto che se fosse stata posta un'alternativa tra Roma e Monza avremmo fatto un passo indietro". E' quanto dichiara il sindaco di Roma a proposito delle lettera inviata al Campidoglio dal patron della Formula Uno Bernie Ecclestone e anticipata dal quotidiano La Repubblica.
"Come è evidente dall'ultima lettera inviata da Bernie Ecclestone, non c'è da parte sua alcuna bocciatura per Roma, ma la decisione di concedere all'Italia un solo Gran Premio, a Monza o a Roma, o a entrambe le città, ma a stagioni alterne", spiega Alemanno.
"Questa decisione è un fatto nuovo che subentra dopo che per molto tempo il presidente della Formula One Management aveva ribadito, anche con me personalmente, la volontà di far disputare in Italia due Gp, uno nazionale a Monza, e uno speciale a Roma - aggiunge Alemanno - I nuovi accordi, che devono portare al rinnovo della concessione di Ecclestone con i circuiti di F1, hanno indotto i team a chiedere un contingentamento delle gare da svolgere a livello nazionale e internazionale. Di fronte a questa svolta è evidente che è necessaria una riflessione sul progetto del Gp a Roma". "La prossima settimana presenteremo i risultati di un sondaggio, condotto da Mannheimer e commissionato da Eur spa su richiesta dei comitati dei cittadini dell'Eur, in merito al gradimento dell'iniziativa", conclude il sindaco.
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