Dopo la A1 adesso è bloccata la Firenze-Siena con code chilometriche. "Scene apocalittiche, famiglie senza generi di conforto" dice un testimone. La Protezione civile: i nostri allarmi inascoltati. Convocati i vertici di Anas e Autostrade. VIDEO E FOTO
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Ci sono le immagini dell'autostrada bloccata e ci sono le testimonianze, come quella del giornalista di Sky (guarda il video nel player in fondo all'articolo). Ma a rendere più chiara l'immagine della Toscana messa in ginocchio dalla neve adesso arrivano anche i numeri: 2721 telefonate al 118 dalle 13 di venerdì alle 8 di oggi, 18 dicembre. Quasi tremila richieste di intervento arrivate a Firenze da chi è rimasto vittima dei disagi causati dal maltempo.
Il sito di Autostrade per l'Italia segnala che è stato riaperto il tratto dell'autosole chiuso tra il bivio dell'A1 con l'A11 e Valdichiana. Ma non basta ancora per smaltire le lunghe code, soprattutto fuori dai caselli. La situazione più critica è adesso sull Firenze-Siena, dove si registrano code chilometriche.
Sembra invece essere tornata alla normalità la situazione dei treni dopo la riapertura del traffico ferroviario della stazione Santa Maria Novella. Ma il blocco alla circolazione di venerdì 17 non placa la rabbia dei cittadini rimasti bloccati e delle autorità. E' sul piede di guerra Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, che in un'intervista a SkyTG24 annuncia: "Porterò tutti in Tribunale". Sotto accusa ci sono la società autostrade, le ferrovie di Mauro Moretti e il ministero dei Trasporti.
Polemico anche il capo della Protezione civile Franco Gabrielli che ai microfoni di Sky dichiara: "I nostri allarmi sono rimasti inascoltati". Il numero uno della Protezione Civile punta il dito contro "un' utenza che non si preoccupa di essere preventivamente informata sulle condizioni delle strade, entra in autostrada senza avere le catene a bordo e che tuttavia in una sorta di riffa accetta il rischio di poter continuare".
La situazione è critica anche a Roma dove la nevicata ha paralizzato il traffico automobilistico. A sollevare critiche sulla gestione della emergenza sono in questo caso le associazioni dei consumatori. Il Codacons "annuncia l'avvio di una class action in favore degli automobilisti e dei passeggeri dei treni rimasti coinvolti nei disagi legati alla neve". "Quanto accaduto "è vergognoso per un paese civile", commenta il presidente Codacons, Carlo Rienzi, invitando "tutti gli automobilisti e i passeggeri delle ferrovie che nella giornata di ieri hanno subito ritardi, disagi, stress o altri danni" ad "aderire alla class action contro Trenitalia e contro i gestori delle strade coinvolte".
Anche le associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori, che "ritengono scandaloso quanto accaduto ieri ed in queste ore a causa di una lieve ed annunciata nevicata", pensano ad una "eventuale class action". Chiedono "le immediate dimissioni" del presidente dell'Anas Pietro Ciucci", alle autostrade che non venga chiesto il pagamento del pedaggio agli automobilisti che hanno subito disagi, ed un risarcimento per i passeggeri dei treni "con un bonus forfettario di almeno 4 volte il costo del biglietto, salvo danni piu' gravi". Offrono inoltre "assistenza legale ai cittadini che hanno subito danni e disagi.
L'Italia non è l'unico Paese a subire le conseguenze del maltempo. Le nevicate hanno creato più di una difficoltà anche in altri paesi europei, dalla Francia alla Gran Bretagna.
"Mai visto nulla del genere" - Tra i passeggeri rimasti bloccati al gelo sull'autostrada dalle 15 di venerdì anche un neonato di appena un mese. Lo ha riferito un automobilista coinvolto nell'ingorgo, confermando l'estrema difficoltà, anche per la protezione civile, di insinuarsi nel serpentone di macchine. Molti anche i camion e le autovetture abbandonati lungo la strada da chi ha preferito raggiungere a piedi l'abitato più vicino.
"Non ho mai visto nulla del genere", ha detto l' automobilista, raccontando di aver visto passare un dipendente della società di gestione dell'Autostrada con dell'acqua e zucchero per il neonato.
Gli uomini della protezione civile in alcuni casi hanno raggiunto a piedi, per quanto possibile, gli automobilisti vicini ai caselli, data l'impossibilità di raggiungerli coi mezzi di soccorso. E in mattinata si registrava ancora una lunga coda di auto, tra il Valdarno aretino e Firenze sud, con migliaia di vetture coinvolte.
I treni - Sul fronte del trasporto ferroviario, le Fs fanno sapere che la situazione si sta normalizzando. I tecnici, spiega una nota, hanno lavorato tutta la notte per riportare la situazione alla normalità, in particolare sulla dorsale tirrenica in prossimità di Livorno dove il gelo ha determinato la formazione sulla linea elettrica di spessi strati di ghiaccio condizionando la circolazione. Venerdì il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha annunciato una class action contro le Fs. Resta ancora chiusa intanto la stazione di Santa Maria Novella a Firenze.
I voli - Per quanto riguarda il trasporto aereo, invece, l'Enac ha convocato Alitalia e Aeroporti di Roma dopo i disservizi di venerdì negli scali nazionali a causa delle condizioni meteo. Secondo l'Ente responsabile per l'aviazione civile, vi sarebbe stata una "mancata informazione ai passeggeri in merito ad alcuni voli". L'Enac - si legge in una nota - pur consapevole delle difficoltà generate dall'intensa ondata di maltempo, ha convocato Adr, società di gestione degli aeroporti romani, e Alitalia al fine di verificare l'efficienza dei piani di emergenza e soprattutto le modalità di informazione ai passeggeri".
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Il sito di Autostrade per l'Italia segnala che è stato riaperto il tratto dell'autosole chiuso tra il bivio dell'A1 con l'A11 e Valdichiana. Ma non basta ancora per smaltire le lunghe code, soprattutto fuori dai caselli. La situazione più critica è adesso sull Firenze-Siena, dove si registrano code chilometriche.
Sembra invece essere tornata alla normalità la situazione dei treni dopo la riapertura del traffico ferroviario della stazione Santa Maria Novella. Ma il blocco alla circolazione di venerdì 17 non placa la rabbia dei cittadini rimasti bloccati e delle autorità. E' sul piede di guerra Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, che in un'intervista a SkyTG24 annuncia: "Porterò tutti in Tribunale". Sotto accusa ci sono la società autostrade, le ferrovie di Mauro Moretti e il ministero dei Trasporti.
Polemico anche il capo della Protezione civile Franco Gabrielli che ai microfoni di Sky dichiara: "I nostri allarmi sono rimasti inascoltati". Il numero uno della Protezione Civile punta il dito contro "un' utenza che non si preoccupa di essere preventivamente informata sulle condizioni delle strade, entra in autostrada senza avere le catene a bordo e che tuttavia in una sorta di riffa accetta il rischio di poter continuare".
La situazione è critica anche a Roma dove la nevicata ha paralizzato il traffico automobilistico. A sollevare critiche sulla gestione della emergenza sono in questo caso le associazioni dei consumatori. Il Codacons "annuncia l'avvio di una class action in favore degli automobilisti e dei passeggeri dei treni rimasti coinvolti nei disagi legati alla neve". "Quanto accaduto "è vergognoso per un paese civile", commenta il presidente Codacons, Carlo Rienzi, invitando "tutti gli automobilisti e i passeggeri delle ferrovie che nella giornata di ieri hanno subito ritardi, disagi, stress o altri danni" ad "aderire alla class action contro Trenitalia e contro i gestori delle strade coinvolte".
Anche le associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori, che "ritengono scandaloso quanto accaduto ieri ed in queste ore a causa di una lieve ed annunciata nevicata", pensano ad una "eventuale class action". Chiedono "le immediate dimissioni" del presidente dell'Anas Pietro Ciucci", alle autostrade che non venga chiesto il pagamento del pedaggio agli automobilisti che hanno subito disagi, ed un risarcimento per i passeggeri dei treni "con un bonus forfettario di almeno 4 volte il costo del biglietto, salvo danni piu' gravi". Offrono inoltre "assistenza legale ai cittadini che hanno subito danni e disagi.
L'Italia non è l'unico Paese a subire le conseguenze del maltempo. Le nevicate hanno creato più di una difficoltà anche in altri paesi europei, dalla Francia alla Gran Bretagna.
"Mai visto nulla del genere" - Tra i passeggeri rimasti bloccati al gelo sull'autostrada dalle 15 di venerdì anche un neonato di appena un mese. Lo ha riferito un automobilista coinvolto nell'ingorgo, confermando l'estrema difficoltà, anche per la protezione civile, di insinuarsi nel serpentone di macchine. Molti anche i camion e le autovetture abbandonati lungo la strada da chi ha preferito raggiungere a piedi l'abitato più vicino.
"Non ho mai visto nulla del genere", ha detto l' automobilista, raccontando di aver visto passare un dipendente della società di gestione dell'Autostrada con dell'acqua e zucchero per il neonato.
Gli uomini della protezione civile in alcuni casi hanno raggiunto a piedi, per quanto possibile, gli automobilisti vicini ai caselli, data l'impossibilità di raggiungerli coi mezzi di soccorso. E in mattinata si registrava ancora una lunga coda di auto, tra il Valdarno aretino e Firenze sud, con migliaia di vetture coinvolte.
I treni - Sul fronte del trasporto ferroviario, le Fs fanno sapere che la situazione si sta normalizzando. I tecnici, spiega una nota, hanno lavorato tutta la notte per riportare la situazione alla normalità, in particolare sulla dorsale tirrenica in prossimità di Livorno dove il gelo ha determinato la formazione sulla linea elettrica di spessi strati di ghiaccio condizionando la circolazione. Venerdì il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha annunciato una class action contro le Fs. Resta ancora chiusa intanto la stazione di Santa Maria Novella a Firenze.
I voli - Per quanto riguarda il trasporto aereo, invece, l'Enac ha convocato Alitalia e Aeroporti di Roma dopo i disservizi di venerdì negli scali nazionali a causa delle condizioni meteo. Secondo l'Ente responsabile per l'aviazione civile, vi sarebbe stata una "mancata informazione ai passeggeri in merito ad alcuni voli". L'Enac - si legge in una nota - pur consapevole delle difficoltà generate dall'intensa ondata di maltempo, ha convocato Adr, società di gestione degli aeroporti romani, e Alitalia al fine di verificare l'efficienza dei piani di emergenza e soprattutto le modalità di informazione ai passeggeri".
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