"Decidete su di noi": i precari rinchiudono i consiglieri

Cronaca

E' accaduto al comune di Palermo, dove una ventina di operai ha "minacciato" gli eletti: o stabilite il nostro futuro, oppure non vi facciamo uscire dalla stanza. Tutto risolto dopo l'intervento della polizia

Un gruppo di consiglieri comunali di Palermo è stato rinchiuso in una stanza del municipio da una ventina di operai della Gesip, società creata per assorbire i precari del Comune, che hanno minacciato di non farli uscire fino a quando non avessero deciso sull'assegnazione dei fondi necessari per la prosecuzione della loro attività lavorativa.

I dimostranti, una ventina, sono riusciti a raggiungere l'ufficio del presidente del consiglio comunale, Alberto Campagna, del Pdl, dove erano riuniti diversi consiglieri per confrontarsi sulla delibera che autorizza l'impiego di 150 milioni di fondi Fas nelle convenzioni con le aziende comunali.

Di questa somma, 20 milioni sono necessari per la Gesip. Gli operai hanno chiuso i consiglieri a chiave nella stanza, minacciando di non farli uscire fino a quando non avessero trovato un accordo.
Dopo l'arrivo della polizia i manifestanti hanno desistito e la delibera è stata poi approvata dal consiglio comunale nella tarda serata di lunedì 6 dicembre.

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