Nella Giornata internazionale contro la violenza nei confronti del mondo femminile, la Regione Campania ricorda la madre uccisa per aver denunciato gli abusi subiti della figlia. Bonino e Carfagna unite nella lotta all'infibulazione
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L'intervista alla sorella di Teresa Buonocore
La Campania dedica la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne a Teresa
Buonocore, la donna uccisa lo scorso novembre per aver denunciato gli abusi subiti dalla figlia ed essersi battuta per la condanna del responsabile.
L'appuntamento più importante del 25 novembre 2010, in Italia, è stata proprio l'apposizione di una targa in sua memoria a Napoli, sotto il cavalcavia di via Sponsilli, dove due mesi fa la donna è stata aggredita e uccisa.
Nel capoluogo campano sono in programma una lunga serie di iniziative dedicate alla donna. Fra convegni, incontri e manifestazioni anche un fiocco bianco in suo onore, che sarà indossato da chi vuole manifestare apertamente contro la violenza sulle donne. L'iniziativa è sostenuta dalla Regione Campania.
La Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne è nata nel 1999 per decisione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ha deciso di dedicargli il 25 novembre per ricordare il brutale assassinio, avvenuto lo stesso giorno del 1960, delle tre sorelle Mirabal nella Repubblica Dominicana. Le tre donne vennero torturate, massacrate e uccise per aver cercato di contrastare il regime dittatoriale di Rafael Trujillo.
Quest'anno, a livello nazionale, si è scelto di promuovere la prevenzione delle mutilazioni genitali femminili, inaugurando 16 giorni di mobilitazione sulla violenza contro le donne.
L'inziativa è stata presentata dal ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, insieme alla vicepresidente del Senato, Emma Bonino.
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