Veneto, proposta choc: fucilare gli sciacalli dell'alluvione

Cronaca
Una foto scattata durante l'emergenza a Vicenza dopo l'alluvione
maltempo_sfollati_zona_vicenza_2

Fa discutere l’ultima “sparata” del presidente della provincia di Treviso, il leghista Muraro, dopo l’arresto per furto di tre cittadini serbi: “In casi gravi si applica la legge marziale”. Intanto Napolitano sollecita “gli aiuti, senza troppa burocrazia”

SEGUI LE PREVISIONI METEO
L'ITALIA NELLA MORSA DEL MALTEMPO: LE FOTO

Mentre il Veneto è ancora alle prese con i disagi causati dall’alluvione di qualche settimana fa e con le previsioni meteo che annunciano una nuova ondata di maltempo, arriva la “sparata” del presidente della provincia di Treviso. Il leghista Leonardo Muraro ha parlato infatti di "fucilazione" e "legge marziale" commentando il caso dei tre serbi arrestati dalla polizia dopo aver rubato in alcune case alluvionate del padovano. Ospite della trasmissione “La Voce del Mattino” di Antennatre Nordest, Muraro ha detto: "Andrebbero lasciati ai padovani! In questi casi sarei per la fucilazione. Darei alle forze dell'ordine l'autorità di provvedere all'esecuzione sul posto dei colpevoli". L'esponente leghista, al conduttore Fabio Fioravanzi che lo ha invitato a riflettere sulle sue affermazioni, ha  ribadito: "Sì, sono in questi casi per la pena di morte. In altri luoghi, in circostanze di analoga gravità, si applica la legge marziale. Si potrebbe fare anche qui".

Nello stesso giorno il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha invece sollecitato gli aiuti nei confronti delle zone alluvionate, auspicando che arrivino senza troppi intoppi burocratici. In una lettera al premier Silvio Berlusconi e ai presidenti di Camera e Senato Fini e Schifani (pubblicata sul sito del Quirinale), il presidente della Repubblica sottolinea "l'esigenza di poter immediatamente disporre dei fondi stanziati e di non dover sottostare a procedure defatiganti di carattere burocratico per poterli utilizzare innanzitutto a vantaggio del rilancio delle aziende che rischiano di non potersi sollevare dalle devastazioni subite". Nella lettera, Napolitano ricorda il grande sforzo delle amministrazioni locali e dei volontari nel far fronte all'emergenza e osserva a questo proposito: "E' dunque assolutamente giusto - aggiunge il capo dello Stato - che i protagonisti di questa autonoma risposta sentano che ad essa corrispondono l'apprezzamento e la valorizzazione - forse carenti nei primissimi giorni - da parte del paese in tutte le sue rappresentanze ed espressioni".

Nella lettera Napolitano rileva "la straordinaria portata degli sforzi messi in atto dai Sindaci e dalle popolazioni locali, anche con l'apporto di una magnifica mobilitazione di giovani volontari e in uno spirito di solidarietà, in primo luogo tra le famiglie, che non ha conosciuto confini". "E' dunque assolutamente giusto - aggiunge il capo dello Stato - che i protagonisti di questa autonoma risposta sentano che ad essa corrispondono l'apprezzamento e la valorizzazione - forse carenti nei primissimi giorni - da parte del paese in tutte le sue rappresentanze ed espressioni".

Intanto non fanno ben sperare le previsioni meteo per i prossimi giorni. Nuove piogge sembrano infatti attese nella regione a cavallo tra il fine settimana e lunedì prossimo. Nel frattempo nebbia in autostrada e stivaloni per aggirare i punti più bassi di Venezia interessati dal fenomeno dell'acqua alta che ha raggiunto di massima i 103 centimetri, allagando circa il 7% della città.

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]