Niente scontri nelle strade che conducono alle discariche. Anche le forze dell'ordine riducono il contingente presente. Attesa per quanto dirà oggi il premier Silvio Berlusconi, in visita al termovalorizzatore di Acerra
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Sembra reggere la 'tregua' nello scontro per l'allestimento di una seconda discarica a Terzigno. Una quarta notte tranquilla, con sempre meno manifestanti nel presidio della rotonda di via Panoramica e contingenti ridotti anche per le forze dell'ordine. C'è attesa per quanto dirà il premier Silvio Berlusconi, oggi ad Acerra, in visita all'unico impianto di termovalorizzazione della Campania. Ieri, la decisione dei sindaci dei 18 comuni dell'area vesuviana cosiddetta 'rossa' per il rischio Vesuvio di far slittare di 48 ore la riapertura dello sversatoio nell'ex cava Sari, a loro destinato, per consentire anche lo sgombero definitivo delle carreggiate delle strade d'accesso da detriti delle barricate e scheletri di autocompattatori e vetture incendiate durante la 'guerriglia'. E c'è anche la necessità di raccogliere immondizia dalle strade dei comuni vesuviani, che hanno giacenze di sette-otto giorni.
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