Con Mario Moretti guidò il gruppo terroristico dopo il sequestro Moro. "Ho riconosciuto i miei errori davanti al tribunale di sorveglianza. Ora sono un uomo libero. La politica l'ho abbandonata da un pezzo, ma non le mie idee di sinistra" ha dichiarato
Il leader delle Br Giovanni Senzani torna libero, dopo 23 anni di carcere per estinzione di pena. Con Mario Moretti guidò il gruppo terroristico dopo il sequestro Moro. Lo rende noto il quotidiano La Repubblica. Senzani è stato scarcerato all'inizio dell'anno ma lo si è appreso solo ora. Godeva da tempo del regime di libertà condizionale.
"I giudici che m'hanno esaminato negli ultimi dieci anni hanno potuto constatare che sono una persona cambiata e infatti hanno sentenziato l'estinzione della pena. Sono stato in galera 23 anni. Ho riconosciuto i miei errori davanti al tribunale di sorveglianza. Ora sono un uomo libero. La politica del resto l'ho abbandonata da un pezzo, ma non le
mie idee di sinistra" ha detto l'ex br.
Aveva studiato a Berkeley. Era un criminologo di talento. Insegnava nelle università di Firenze e Siena. A metà degli anni Settanta s'era accostato alle Br, nella cui sezione genovese militava suo cognato Enrico Fenzi. Senzani, gestì il sequestro di Ciro Cirillo ed ebbe l'ergastolo per l'uccisione di Roberto Peci, trucidato il 3 agosto 1981 in un casolare sull'Appia dopo un sequestro durato 53 giorni. Aveva la sola colpa di essere il fratello del primo pentito delle Br, Patrizio. Senzani, non si è mai pentito, né dissociato.
"I giudici che m'hanno esaminato negli ultimi dieci anni hanno potuto constatare che sono una persona cambiata e infatti hanno sentenziato l'estinzione della pena. Sono stato in galera 23 anni. Ho riconosciuto i miei errori davanti al tribunale di sorveglianza. Ora sono un uomo libero. La politica del resto l'ho abbandonata da un pezzo, ma non le
mie idee di sinistra" ha detto l'ex br.
Aveva studiato a Berkeley. Era un criminologo di talento. Insegnava nelle università di Firenze e Siena. A metà degli anni Settanta s'era accostato alle Br, nella cui sezione genovese militava suo cognato Enrico Fenzi. Senzani, gestì il sequestro di Ciro Cirillo ed ebbe l'ergastolo per l'uccisione di Roberto Peci, trucidato il 3 agosto 1981 in un casolare sull'Appia dopo un sequestro durato 53 giorni. Aveva la sola colpa di essere il fratello del primo pentito delle Br, Patrizio. Senzani, non si è mai pentito, né dissociato.
