L’infermiera di 32 anni, colpita al volto in seguito a una lite banale, è uscita dal coma farmacologico ma ancora non è cosciente. E intanto, il 20enne responsabile del gesto annuncia che le chiederà presto scusa in una lettera
Guarda i fotogrammi dell'aggressione
Indifferenza e omertà: leggi l'intervista al sociologo Aldo Bonomi
Restano gravi ma stabili le condizioni di Maricica Hahaianu, l’infermiera romena di 32 anni aggredita da un ragazzo dopo una lite banale lo scorso venerdì alla stazione metro di Anagnina. “Abbiamo fatto una tac di controllo che non ha dato alcun segno di miglioramento” ha detto il primario del reparto di Rianimazione del Policlinico Casilino Giorgio D’Este. La donna è uscita dal coma farmacologico ma non è ancora cosciente e i medici non possono ancora valutare eventuali danni neurologici.
Intanto, il suo aggressore, Alessio Burtone, le chiederà presto scusa con una lettera. Lo ha annunciato l'avvocato Fabrizio Gallo, difensore del 20enne da due giorni agli arresti domiciliari: "Il mio assistito, con questa lettera, intende riparare al suo gesto frutto di una reazione inconsulta. Alessio si augura che le condizioni della donna possano migliorare al più presto". Nel frattempo, l'avvocato Gallo ha presentato un'istanza al pm affinché possano essere sentiti con la formula dell'incidente probatorio (che ha valore di prova in caso di processo) quei testimoni che avrebbero assistito alla lite tra Burtone e la romena. "Secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa - ha detto Gallo - la donna avrebbe iniziato la discussione che è poi degenerata. Alessio è stato anche schiaffeggiato mentre i due si trovavano nel negozio di tabaccheria". Il penalista, comunque, chiederà al più presto anche la scarcerazione del suo assistito non appena lo stato di salute della donna dovesse migliorare.
Sull’accaduto è intervenuto oggi il ministro alle Pari Opportunità Mara Carfagna. Sono "episodi che ci sconvolgono e che vanno condannati" ha detto commentando anche quanto accaduto al tassista a a Milano. E ha aggiunto: “E’ necessario un cambiamento culturale". "Non dobbiamo mai abbassare la guardia", ha concluso.
Indifferenza e omertà: leggi l'intervista al sociologo Aldo Bonomi
Restano gravi ma stabili le condizioni di Maricica Hahaianu, l’infermiera romena di 32 anni aggredita da un ragazzo dopo una lite banale lo scorso venerdì alla stazione metro di Anagnina. “Abbiamo fatto una tac di controllo che non ha dato alcun segno di miglioramento” ha detto il primario del reparto di Rianimazione del Policlinico Casilino Giorgio D’Este. La donna è uscita dal coma farmacologico ma non è ancora cosciente e i medici non possono ancora valutare eventuali danni neurologici.
Intanto, il suo aggressore, Alessio Burtone, le chiederà presto scusa con una lettera. Lo ha annunciato l'avvocato Fabrizio Gallo, difensore del 20enne da due giorni agli arresti domiciliari: "Il mio assistito, con questa lettera, intende riparare al suo gesto frutto di una reazione inconsulta. Alessio si augura che le condizioni della donna possano migliorare al più presto". Nel frattempo, l'avvocato Gallo ha presentato un'istanza al pm affinché possano essere sentiti con la formula dell'incidente probatorio (che ha valore di prova in caso di processo) quei testimoni che avrebbero assistito alla lite tra Burtone e la romena. "Secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa - ha detto Gallo - la donna avrebbe iniziato la discussione che è poi degenerata. Alessio è stato anche schiaffeggiato mentre i due si trovavano nel negozio di tabaccheria". Il penalista, comunque, chiederà al più presto anche la scarcerazione del suo assistito non appena lo stato di salute della donna dovesse migliorare.
Sull’accaduto è intervenuto oggi il ministro alle Pari Opportunità Mara Carfagna. Sono "episodi che ci sconvolgono e che vanno condannati" ha detto commentando anche quanto accaduto al tassista a a Milano. E ha aggiunto: “E’ necessario un cambiamento culturale". "Non dobbiamo mai abbassare la guardia", ha concluso.