Altre tre scosse sono state avvertite stanotte nell'alto aquilano, teatro negli ultimi giorni di uno sciame sismico. La Protezione civile regionale inizia la verifica sugli edifici pubblici e spazi sensibili
Terremoto in Abruzzo: lo speciale
La Protezione Civile regionale inizierà nella giornata di oggi una verifica sugli edifici pubblici e sugli spazi sensibili, per controllare la situazione alla luce dello sciame sismico che sta interessando l'alta Valle dell'Aterno ma che sta tenendo con il fiato sospeso anche il territorio del Comune dell'Aquila.
Intanto, il vice capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, ex prefetto dell'Aquila in prima linea per 13 mesi nella gestione dell'emergenza terremoto, ha inviato una lettera alla protezione civile abruzzese nella quale vengono ricordate le competenze di quest'ultima in materia di verifiche e controlli preventivi. In sostanza, come hanno sottolineato fonti regionali, si invita a mettere in moto la macchina della prevenzione ma senza che la Protezione civile nazionale si assuma direttamente nessuna responsabilità, che invece sta interamente sulle spalle di istituzioni e amministratori locali.
Ciò che è certo è che lo sciamo sismico che in questi giorni sta interessando le zone tra l'Aquila e Rieti, proccupa la popolazione. Anche nella notte tra mercoledì e giovedì, infatti, la terra ha tremato fino a raggiungere magnitudo 2.1.
C'è chi sceglie sceglie di dormire fuori casa, magari perché già attrezzato con roulotte, e chi invece non ha altra scelta se non quella di restare nella propria abitazione con le orecchie tese e gli occhi ben aperti pronti a scappare in caso di pericolo.
La Protezione Civile regionale inizierà nella giornata di oggi una verifica sugli edifici pubblici e sugli spazi sensibili, per controllare la situazione alla luce dello sciame sismico che sta interessando l'alta Valle dell'Aterno ma che sta tenendo con il fiato sospeso anche il territorio del Comune dell'Aquila.
Intanto, il vice capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, ex prefetto dell'Aquila in prima linea per 13 mesi nella gestione dell'emergenza terremoto, ha inviato una lettera alla protezione civile abruzzese nella quale vengono ricordate le competenze di quest'ultima in materia di verifiche e controlli preventivi. In sostanza, come hanno sottolineato fonti regionali, si invita a mettere in moto la macchina della prevenzione ma senza che la Protezione civile nazionale si assuma direttamente nessuna responsabilità, che invece sta interamente sulle spalle di istituzioni e amministratori locali.
Ciò che è certo è che lo sciamo sismico che in questi giorni sta interessando le zone tra l'Aquila e Rieti, proccupa la popolazione. Anche nella notte tra mercoledì e giovedì, infatti, la terra ha tremato fino a raggiungere magnitudo 2.1.
C'è chi sceglie sceglie di dormire fuori casa, magari perché già attrezzato con roulotte, e chi invece non ha altra scelta se non quella di restare nella propria abitazione con le orecchie tese e gli occhi ben aperti pronti a scappare in caso di pericolo.