Uno studio rivela la media annuale dell'assegno di mantenimento destinati all'ex coniuge. Forti disparità tra regione e regione. Si va dagli oltre 8 mila euro del Veneto alla Basilicata dove la cifra scende a 3.920 euro
Sarà pure all'italiana ma a seconda della regione di residenza il divorzio tocca le tasche degli ex coniugi in maniera molto diversa. Si va dal Veneto, dove l'assegno di mantenimento arriva a 8.460 euro contro la Basilicata in cui la media è di 3.920 euro. Lo rivela l'Ancot, l'Associazione Nazionale Consulenti Tributari, che ha effettuato uno studio sull'entità degli assegni di mantenimento. Dalla ricerca emerge che la media annuale per assegno è pari a 5.920 euro.
Su un numero complessivo di oltre ventuno milioni di contribuenti, è pari a 57.284 il numero di coloro che versano un assegno al coniuge e lo indicano nella dichiarazione dei redditi.
In testa figurano cinque regioni dove l'ammontare supera i seimila euro: si tratta di Veneto, Lombardia con 8.020, Emilia Romagna con 6.860, Piemonte con 6.280 e Lazio con 6.190.
Le regioni che fanno invece registrare importi inferiori alla media nazionale sono: la Toscana con 5.910, la Valle d'Aosta con 5.820, il Friuli Venezia Giulia con 5.760, il Trentino Alto Adige con 5.630, le Marche con 5.600, la Liguria con 5.140, l'Umbria con 4.800, la Sardegna con 4.640, l'Abruzzo con 4.550, la Campania con 4.470, il Molise con 4.270, la Sicilia con 4.160, la Calabria con 4.110, la Puglia con 3.990 e la Basilicata.
Su un numero complessivo di oltre ventuno milioni di contribuenti, è pari a 57.284 il numero di coloro che versano un assegno al coniuge e lo indicano nella dichiarazione dei redditi.
In testa figurano cinque regioni dove l'ammontare supera i seimila euro: si tratta di Veneto, Lombardia con 8.020, Emilia Romagna con 6.860, Piemonte con 6.280 e Lazio con 6.190.
Le regioni che fanno invece registrare importi inferiori alla media nazionale sono: la Toscana con 5.910, la Valle d'Aosta con 5.820, il Friuli Venezia Giulia con 5.760, il Trentino Alto Adige con 5.630, le Marche con 5.600, la Liguria con 5.140, l'Umbria con 4.800, la Sardegna con 4.640, l'Abruzzo con 4.550, la Campania con 4.470, il Molise con 4.270, la Sicilia con 4.160, la Calabria con 4.110, la Puglia con 3.990 e la Basilicata.