Emergency, i pm di Roma: operatori italiani calunniati

Cronaca
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La Procura di Roma ha deciso di procedere contro ignoti per il reato di calunnia aggravata e continuata a danno di Marco Garatti, Matteo Dell'Aira e Matteo Pagani. Gino Strada: confermate in pieno le nostre tesi

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La Procura della Repubblica di Roma ha disposto di procedere nei confronti di ignoti per il reato di calunnia aggravata e continuata a danno dei tre operatori di Emergency arrestati in Afghanistan il 10 aprile, e rilasciati il 18. Il fascicolo è stato aperto dal procuratore della Repubblica Giovanni Ferrara e dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti, al momento è nei confronti di ignoti.

"Abbiamo detto fin da subito che erano accuse assurde". Così Gino Strada ha commentato la notizia.   "Accuse - ha proseguito - che erano un tentativo di screditare il lavoro di Emergency. L'apertura di questo fascicolo contro ignoti per calunnia nei confronti dei nostri operatori conferma in pieno le nostre tesi".

Le indagini della procura, quindi, ora puntano ad individuare chi, tra le autorità afghane, ha organizzato il piano che ha portato al fermo dei tre operatori di Emergency con l'accusa calunniosa di aver tramato con i talebani all'organizzazione di un attentato terroristico. I carabinieri del Ros, incaricati di svolgere le indagini, già mercoledì avevano raccolto le dichiarazioni di Marco Garatti, Matteo Dell'Aira e Matteo Pagani appena giunti in Italia dopo un lungo viaggio in auto da Francoforte a Como.
Ora non è escluso che gli investigatori possano recarsi a Lashkar-gah, dove, il 10 aprile scorso, nell'ospedale gestito da Emergency le forze afghane (dei servizi dell'Nsd e della polizia) fecero irruzione armi in pugno arrestando anche i tre operatori italiani. In una stanza dell'ospedale le forze afghane dichiarano di aver sequestrato giubbotti antiproiettile, armi ed esplosivo e di aver scoperto un piano che aveva come obiettivo un attentato kamikaze contro il governatore della provincia, Gulab Manga. In pochi giorni il castello di accuse crolla e domenica 18 aprile i nostri connazionali vengono scagionati e scarcerati. Gli investigatori del Ros potrebbero decidere di ascoltare i testimoni presenti nell'ospedale al momento dell'irruzione e dell'arresto dei tre operatori di Emergency e prendere visione (se sarà possibile) anche degli interrogatori compiuti dalle autorità afghane.

Intanto, a quanto si apprende, la conferenza  stampa di Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani, è prevista per venerdì a Milano, alle  10.30 nella sede milanese di Emergency in via Vida.



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