Ex hostess trovata morta a Roma, è giallo

Cronaca

Silvia Passler, 60 anni, aveva una grave ferita alla testa. Alcuni degli abiti sporchi di sangue erano in lavatrice. L'hanno trovata nella sua villa di Trigoria i figli dell'ex marito. Incidente o omicidio?

Una bella donna, benestante, una grande villa alle porte di Roma con parco con piscina, una morte con molti particolari ancora da chiarire come la ferita che aveva sulla testa e i suoi abiti, insanguinati, trovati nella lavatrice.
Ci sono tutti gli ingredienti per trasformare la morte di una ex hostess di 60 anni, Silvia Passler, in un vero giallo. La donna è stata trovata la scorsa notte, dai figli del suo ex marito, con i quali aveva un appuntamento per la cena. Il corpo della donna era riverso a terra con una ferita alla nuca, accanto un asciugamano intriso di sangue.
Nella villa di Trigoria, tre piani, solo silenzio e nessuna traccia di altre persone. L'unica presenza quella del guardiano, polacco, che vive in una depandance nel grande giardino. L'uomo da ieri è sotto choc. Silvia Passler potrebbe essere morta dopo essere caduta in giardino ma, la cautela sembra d'obbligo, sostiene un investigatore della polizia, le indagini sono aperte anche ad altre ipotesi. Per questo è stata disposta l'autopsia che verrà forse eseguita domani.
Intanto gli investigatori della squadra mobile di Roma, coordinati da Vittorio Rizzi, hanno congelato la scena del crimine e stanno analizzando tutti gli aspetti della morte misteriosa. Primo tra tutti la vistosa macchia di sangue trovata dagli investigatori in una sorta di dislivello del giardino. Una macchia di sangue accanto ad un muretto sul quale c'era anche una pianta sradicata. Elementi, questi, che porterebbero a pensare ad una caduta accidentale della ex hostess. Ma, e qui arriva il primo mistero, non esistono gocce di sangue, tecnicamente 'gocciolamento', tra la macchia ematica in giardino e il bagno di servizio del piano terra dove la donna è stata trovata. Una possibile spiegazione potrebbe essere che Silvia Passler, dopo la caduta, si sia rialzata da sola in stato confusionale e sotto choc si sia diretta verso il piccolo bagno dove si è tolta i vestiti insanguinati, infilandoli in lavatrice, e rimanendo solo con un impermeabile indosso. L'asciugamano trovato poi intriso di sangue, ipotizza un investigatore della polizia, potrebbe averlo preso lei stessa per tamponare la ferita alla testa. Elementi forse 'incongruenti' in una morte accidentale, dice l'investigatore, ma lo diverrebbero ancora di più se accostati ad una ipotesi di omicidio.
Comunque la morte della donna potrebbe essere avvenuta tra le 15, ora in cui ha ricevuto una telefonata e le 17, ora dalla quale Silvia Passler non ha più risposto al telefono.

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