Gli abitanti della città colpita dal sisma questa volta sono stati fermati dalla Digos, che ha sequestrato le carriole. Hanno comunque invaso la zona rossa e rimosso le macerie. Oggi giorno di voto anche per rinnovare la provincia de L'Aquila
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Terremoto in Abruzzo: lo speciale
Il "popolo delle carriole" è sceso di nuovo in piazza questa mattina intorno alle 10 nel centro storico dell'Aquila ma, all'ingresso di via Federico II ha trovato ad attenderlo alcuni agenti della Digos che hanno sequestrato delle carriole (tre secondo la questura dell'Aquila) e identificato i manifestanti. Gli aquilani sono entrati lo stesso nel centro storico come "normali" cittadini e in piazza Duomo, al confine con la zona rossa, hanno scoperto un tendone dove precedentemente avevano nascosto altre carriole e hanno 'invaso' l'area off limit ignorando il divieto della prefettura che, contrariamente ad altre volte, oggi giornata di elezioni ne ha proibito l'ingresso. Quindi hanno formato un corteo e si sono diretti verso piazza Nove Martiri dove hanno iniziato a lavorare. La Digos in questo caso non è intervenuta ma ha identificato tutti i presenti, che hanno caricato e scaricato macerie per un paio d'ore per poi lasciare, poco dopo le 12, il centro storico.
Nel capoluogo abruzzese oggi si vota anche per rinnovare il consiglio provinciale. Candidati sono la presidente uscente Stefania Pezzopane di centro sinistra, il candidato di centro destra Antonio Del Corvo, Bruno Neri di Forza Nuova, Augusto Scoccia del Pri, Francesco Di Paolo del Partito Comunista dei Lavoratori e Francesco di Nisio della Lista Locale Lega Popolare. Alle ore 12 l'affluenza è stata dell'8,58% contro il 19,41% della precedente consultazione.
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