Pescara, Spinelli: "l'ho pestato perché mi ha provocato"

Cronaca
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Così il giovane arrestato con l’accusa di tentato omicidio per aver preso a pugni un coetaneo, ancora in coma farmacologico, nella notte tra il 22 e 23 marzo. La Procura ha aperto due fascicoli contro ignoti, per omissione di soccorso e favoreggiamento

Ha detto di essere stato in parte provocato dalla vittima e di aver reagito per impeto Claudio Spinelli, il Rom di 23 anni, arrestato lunedì scorso con l'accusa di tentato omicidio per aver aggredito, riducendolo in fin di vita, un giovane ventitreenne della provincia di Foggia. Spinelli, difeso dagli avvocati Raffaele Giacomucci e Luca Pellegrini, è stato interrogato stamane nel carcere di San Donato dal Gip del tribunale di Pescara Carla De Matteis alla presenza del Pm Giampiero Di Florio.

Al termine dell'interrogatorio, l'avvocato Giacomucci ha riferito che lo zingaro ha mostrato segni di pentimento per quanto accaduto. "Sta malissimo - ha detto l'avvocato - l' abbiamo lasciato in condizioni pietose, piange, si dispera perché si sta rendendo conto di quanto è successo".

Per quanto riguarda i precedenti per rissa e resistenza, l' avvocato Pellegrini ha spiegato che "sono particolarmente datati e che li ha riportati da minorenne. Da maggiorenne - ha sottolineato - non vi sono né precedenti né pendenze in materia di reati contro la persona. Quindi il profilo delinquenziale di questo soggetto - ha proseguito il legale - non è particolarmente allarmante. Si è parlato moltissimo - ha aggiunto - anche di una ipotetica fantomatica passione per la boxe, ma ciò non risponde al vero perché vi è stata solo una frequenza, per un periodo limitatissimo, di una palestra a Montesilvano".

Gli avvocati hanno comunque riferito che al momento del fatto Spinelli era ubriaco ed aveva anche assunto cocaina. L'avvocato Pellegrini ha presentato richiesta degli arresti domiciliari. "Ragioni ostative - ha spiegato - non ce ne sono perché non ha precedenti e pendenze in materia di evasione dagli arresti domiciliari". Per quanto riguarda gli amici che erano con lui al momento del fatto, gli avvocati hanno riferito che Spinelli ha fornito ai magistrati nomi e cognomi degli altri nomadi che erano con lui e in particolare di tre persone. Per quanto riguarda le condizioni della vittima restano stabili e ancora è in coma farmacologico presso il reparto rianimazione dell'ospedale civile di Pescara.



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