“Welfare for life”: l’ultima riffa di San Precario

Cronaca
La home page di welfare.sanprecario.info, il sito dove è possibile giocare al concorso "welfare for life"
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È on-line un ironico concorso che, prendendo spunto dalla quasi omonima lotteria Sisal, punta a ottenere visibilità, sperando di convincere il legislatore a promulgare norme per “un nuovo welfare”

di Filippo Maria Battaglia

D’accordo, i quattromila euro mensili per vent’anni restano comunque una chimera. In questo caso, infatti, ci si deve accontentare di quattro lezioni di tango o, al massimo, di una bottiglia di buon vino rosso.
Eppure, nonostante il magro bottino, l’ultima trovata virtuale che è venuta ad alcuni “studenti, precarie, creativi, operai” pare stia riscontrato un certo successo.

“Welfare for life” è un insolito concorso che, invece del vitalizio mensile promesso dalla quasi omonima lotteria Sisal, propone di costruire il proprio “Welfare per la Vita”.
Lavoro, casa, affitti e mobilità: barrando le opzioni che più stanno a cuore, si può decidere di avere “continuità di reddito tra un contratto e l'altro, per sopravvivere e poter scegliere” oppure “permesso di soggiorno facile e non in questura e permesso a chi denuncia il lavoro nero”. La schedina è già stata distribuita in diverse manifestazioni, ma si può giocare anche on-line.

L’estrazione finale sarà comunicata sull’omonimo gruppo di Facebook, fondato da uno dei tanti “San Precario” della rete.
Chi azzecca i risultati, potrà ricevere, tra l’altro, un kit Smemoranda, due tessere di stampa alternativa e alcuni cd degli Erbasalvia. Ma in palio, evidentemente, c’è molto di più: ottenere visibilità, sperando magari di convincere il legislatore a promulgare norme per “un nuovo welfare, che garantisca continuità di reddito, diritti e cittadinanza”.

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