Anche Cagliari e Sassari parteciperanno alla mobilitazione del 1 marzo, nata sulla scia di quella francese per porre l’attenzione sull’importanza degli stranieri nell’economia e nella società. Sul social network tutti gli appuntamenti previsti
Cagliari e Sassari si preparano per il primo "sciopero degli immigrati", mobilitazione che si terrà lunedì prossimo 1 marzo sull'esempio della Francia che dal 2008 organizza la "Giornata senza immigrati: 24 ore senza di noi".
La manifestazione, che si svolgerà in contemporanea in altre città italiane, vuole portare l'attenzione sull'importanza degli stranieri nell'economia e nella società e respingere le politiche razziste. A Cagliari l'iniziativa verrà presentata domani alle 11 in una conferenza stampa al Teatro Sant'Eulalia, a cura del comitato "Primo Marzo Cagliari" presente anche su Facebook.
Sulla pagina del social network è possibile avere tutte le informazioni sulle iniziative previste per lunedì.
Per tutto il giorno si alterneranno incontri, proiezioni e dibattiti sull'immigrazione promossi nelle scuole, nelle facoltà universitarie e nelle sedi delle associazioni. In banchetti allestiti in piazza Repubblica, in piazza Costituzione e in via Roma sarà distribuito materiale informativo, mentre alle 16 piazza del Carmine ospiterà un "Gioco interculturale" per bambini e adulti, cui seguirà, alle 17.30 un raduno pubblico con interventi, racconti ed esperienze sul tema. Saranno distribuiti nastrini gialli da appuntare sugli abiti: il giallo è stato scelto come coloro del cambiamento e per la sua neutralità politica. All'iniziativa aderiscono Acli, Amnesty International, Arci, Arcoiris, Articolo 2, Cagliari Social Forum, Cosas, Genti de Mesu, Intercultura Cagliari, La Carovana, Laboratorio Cre-Attivo, Movimento Federalista Europeo, Oltre le sbarre, Spazio 058, Sprar Emilio Lussu.
A Sassari la manifestazione si intitolerà "Vietato calpestare i diritti". Un corteo partirà alle 17 da piazza Sant'Antonio per attraversare corso Vittorio Emanuele e si concluderà con un sit-in in piazza Italia. Alle 20.30 la sala Sassu del conservatorio ospiterà lo spettacolo "Strani Frutti. Storie a fior di pelle" dell'associazione Laborintus, una delle tante che aderiscono all'iniziativa, assieme a rappresentanti politici di Idv, Pd, Pdci, Prc e Sinistra, Ecologia e libertà.
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La manifestazione, che si svolgerà in contemporanea in altre città italiane, vuole portare l'attenzione sull'importanza degli stranieri nell'economia e nella società e respingere le politiche razziste. A Cagliari l'iniziativa verrà presentata domani alle 11 in una conferenza stampa al Teatro Sant'Eulalia, a cura del comitato "Primo Marzo Cagliari" presente anche su Facebook.
Sulla pagina del social network è possibile avere tutte le informazioni sulle iniziative previste per lunedì.
Per tutto il giorno si alterneranno incontri, proiezioni e dibattiti sull'immigrazione promossi nelle scuole, nelle facoltà universitarie e nelle sedi delle associazioni. In banchetti allestiti in piazza Repubblica, in piazza Costituzione e in via Roma sarà distribuito materiale informativo, mentre alle 16 piazza del Carmine ospiterà un "Gioco interculturale" per bambini e adulti, cui seguirà, alle 17.30 un raduno pubblico con interventi, racconti ed esperienze sul tema. Saranno distribuiti nastrini gialli da appuntare sugli abiti: il giallo è stato scelto come coloro del cambiamento e per la sua neutralità politica. All'iniziativa aderiscono Acli, Amnesty International, Arci, Arcoiris, Articolo 2, Cagliari Social Forum, Cosas, Genti de Mesu, Intercultura Cagliari, La Carovana, Laboratorio Cre-Attivo, Movimento Federalista Europeo, Oltre le sbarre, Spazio 058, Sprar Emilio Lussu.
A Sassari la manifestazione si intitolerà "Vietato calpestare i diritti". Un corteo partirà alle 17 da piazza Sant'Antonio per attraversare corso Vittorio Emanuele e si concluderà con un sit-in in piazza Italia. Alle 20.30 la sala Sassu del conservatorio ospiterà lo spettacolo "Strani Frutti. Storie a fior di pelle" dell'associazione Laborintus, una delle tante che aderiscono all'iniziativa, assieme a rappresentanti politici di Idv, Pd, Pdci, Prc e Sinistra, Ecologia e libertà.
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