Milano e Torino hanno lanciato l'idea, ma nell'hinterland milanese per ora hanno aderito solo 5 sindaci su 134. In Lombardia stop alle auto in 9 province su 12. Non si circolerà ad Alessandria, Novara e Vercelli, Venezia, Padova, Rovigo e Vicenza
Sergio Chiamparino e Letizia Moratti avevano annunciato con orgoglio l'adesione di 80 comuni al blocco del traffico e che altri si proponevano di seguirne l’esempio. L'ottimismo delle prime ore, oggi, sembrerebbe però poco giustificato.
La premessa comunque è che al momento le certezze sono ancora poche.
Una cosa è infatti annunciare di aderire all’iniziativa, altra è emettere l’ordinanza comunale e ufficializzare la scelta. E finché non c’è l’ufficializzazione non è chiaro dove si può circolare e dove no, in che orari varrà il blocco del traffico e in quale zone della città (nella stessa Milano si parla di molte deroghe per via della Settimana della Moda). L’unica certezza sembra la multa per chi trasgredisce, uguale per tutti: 78 euro, come previsto dal codice della strada.
In provincia di Milano, oltre al capoluogo, per ora hanno aderito al blocco del traffico solo 5 comuni (su 134): quello di Sesto San Giovanni (che deve ancora fare la delibera) e quello di Cinisello Balsamo (blocco dalle 10 alle 18). Tra gli altri comuni del milanese aderiscono Bresso, Cormano e Settimo Milanese.
Nel resto della Lombardia, come informa l'Anci (Assoziazione nazionale dei comuni italiani), su 12 sindaci, ben nove firmeranno l'ordinanza antismog che fermerà le auto il 28 febbraio. Hanno aderito, seppure con orari diversi, Bergamo (dalle 10 alle 17), Brescia, Lecco (dalle 9 alle 18), Lodi (dalle 10 alle 18), Mantova (10 – 18), Monza (10 – 18), Sondrio (10-17) e Varese (10-18). Le auto circoleranno invece regolarmente a Pavia (che ha promosso un blocco domenica scorsa), a Cremona e a Como.
Il Comune di Venezia, ultimo in ordine di tempo, ha emesso l'ordinanza per la "Domenica ecologica nazionale": auto ferme dalle 10 alle 17 in alcune zone. (leggi qui tutte le informazioni). In Veneto, tra gli i capoluoghi di provincia, aderiscono Padova, dove non si circolerà dalle 10 alle 18, Vicenza, ferma dalle 9 alle 18, Rovigo, che attua uno stop diviso in due blocchi, dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18, mentre Treviso non ha ancora deciso se aderire o meno.
In Piemonte Torino blocca il traffico dalle 10 alle 18. Per venire incontro a chi vuole muoversi in città, però, la giunta ha deciso di far valere per un giorno intero il biglietto di corsa semplice dei mezzi pubblici. Disponibile online l'ordinananza che riepiloga anche i percorsi consentiti. Tra i comuni del torinese hanno aderito Moncalieri, Nichelino, Beinasco, Collegno, Grugliasco, San Mauro, Ivrea e Pinerolo. Non partecipano invece Venaria, Settimo Torinese e Chivasso, mentre Carmagnola non ha ancora sciolto la riserva. Sempre in Piemonte aderiscono anche Alessandria, Novara e Vercelli, tutte e tre dalle 10 alle 18, mentre ad Asti il traffico si blocca dalle 10 fino alle 17.
Domenica a piedi anche a Firenze, nella parte di città racchiusa all' interno della zona a traffico limitato, di norma aperta, nell'ultimo giorno della settimana, alla circolazione dei veicoli.
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