Dopo gli arresti da parte della procura di Firenze, ora si muovono anche i magistrati abruzzesi: vogliono verificare se ci siano state infiltrazioni per aggiudicarsi la spartizione di una fetta dei lavori per la ricostruzione del dopo-terremoto
Si allarga l'inchiesta sulle presunte irregolarità ed appetiti negli appalti dei grandi eventi.
Dopo gli arresti da parte della procura di Firenze "della cricca di banditi che può rubare tutto il rubabile" - i funzionari Angelo Balducci, Mauro della Giovampaola, Fabio De Santis e dell'imprenditore Diego Anemone - a muoversi è anche L'Aquila. Obiettivo dei magistrati abruzzesi: accertare se il presunto comitato del malaffare si sia infiltrato per aggiudicarsi la spartizione una fetta dei lavori per la ricostruzione del dopo-terremoto e del G8 all'Aquila.
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