Inchiesta G8, Toro lascia la toga. Indaga anche L'Aquila

Cronaca
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Il procuratore aggiunto di Roma Achille Toro, indagato nell'ambito dell'inchiesta per gli appalti G8 alla Maddalena, si è dimesso dall'ordine giudiziario. Bertolaso contrattacca: mi sento alluvionato, io vittima a patibolo

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Il procuratore aggiunto di Roma Achille Toro, indagato per gli appalti alla Maddalena, lascia la magistratura. Il sottosegretario nella bufera scrive a uomini e donne della Protezione civile, poi va in Calabria per i sopralluoghi le frane.
Parla Monica: non sapevo fosse uno importante, è stato solo un massaggio.

Prosegue dunque l'inchiesta grandi opere. Intanto, indaga anche la procura de L'Aquila.

Achille Toro, il procuratore aggiunto di Roma indagato nell'inchiesta fiorentina sui cosiddetti grandi eventi, si è dimesso dalla magistratura. Lo hanno riferito oggi fonti della Procura capitolina. Toro, indagato per il reato di rivelazione di segreto d'ufficio, ha deciso di dimettersi "in maniera definitiva", volendo essere libero di difendere la sua onorabilità e quella del figlio Camillo, indagato per favoreggiamento nella stessa inchiesta, ha spiegato una fonte.

Giovedì la Procura informerà della decisione il ministro della Giustizia. Qualche ora prima che fosse annunciata la decisione di Toro, fonti giudiziarie avevano riferito che il magistrato sarebbe stato oggetto di un provvedimento disciplinare da parte della Procura generale della Cassazione, che due giorni fa ha chiesto alla Procura della Repubblica di Roma una serie di informazioni sulla sua posizione.

In realtà, avendo raggiunto i 40 anni di anzianità, precisano le fonti, Toro non avrebbe potuto essere sottoposto ad alcun provvedimento disciplinare. Il magistrato è coinvolto nell'inchiesta che ha portato all'arresto di quattro persone e in cui sono indagati per corruzione il coordinatore del Pdl Denis Verdini e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Nei giorni scorsi Bertolaso aveva detto che avrebbe lasciato i propri incarichi, ma ha poi deciso di restare al suo posto, dopo che il premier Silvio Berlusconi gli ha respinto le dimissioni.

Indaga anche la Procura de L'Aquila. La Procura dell'Aquila indaga da tempo su possibili infiltrazioni dei cosiddetti comitati di affari negli appalti sia del terremoto sia del G8 svoltosi nel capoluogo abruzzese. "Ci sono tante persone che sono venute e si sono organizzate per fare delle speculazioni truffaldine in questo settore - ha spiegato il procuratore Alfredo Rossini - e pure su questo aspetto ci siamo interessati fin dall'inizio. Abbiamo tra l'altro un fascicolo abbastanza consistente, aperto dal mese di agosto".

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