Dalle 3,00 del mattino migliaia di persone sono in fila per sostare in preghiera davanti alle spoglie del "Santo", esposte, per la quarta volta dalla morte, alla pubblica venerazione. Ai microfoni di SKY TG24 le testimonianze dei devoti
Sono trascorsi quasi otto secoli da quel 13 giugno 1231, data della morte di sant'Antonio, eppure la sua fama non si è spenta al punto che, per indicarlo, si usano i semplici appellativi di "Santo" o "Santo che il mondo ama". Era, dunque, prevedibile che l'ostensione delle sue spoglie, dal 15 al 20 febbraio, attirasse a Padova migliaia di devoti. Ma la fila, formatasi dalle 3,00 sul sagrato della basilica, ha comunque stupito tutti. Alle 11,00 erano già state 4mila le persone che, dall'apertura del santuario alle 6,50, avevano sostato in preghiera dinanzi al corpo di sant'Antonio, esposto, per l'occasione, nella cappella delle Reliquie. Molti i devoti giunti a piedi da vari comuni del Padovano. Ai microfoni di SKY TG24 alcune persone hanno espresso commozione e affetto verso il "Santo", sentito come "una persoan di casa".