Dalla città lombarda una triste storia di una bambina di origine romena, data in matrimonio a un uomo di 21 anni sieropositivo
E’ stata data in sposa all'età in cui si è solo delle bambine. Per una 13enne romena l'abito bianco è arrivato presto, insieme a un atto notarile con il quale i genitori la “affidavano” fino al 2014 alla famiglia dello sposo. Un rito rom, celebrato in Romania, ma che ha consentito alla minorenne di arrivare a Brescia, dove da anni vive la famiglia del marito, arrestato dagli agenti della squadra Mobile di Brescia per violenza sessuale e riduzione in schiavitù. Un reato che il 21enne romeno ha commesso in concorso con la madre, anche lei arrestata all'alba su ordine di custodia cautelare.
Ma la triste storia di questa bambina non finisce qui. Perché il “marito” è sieropositivo. La prima segnalazione è arrivata dall'ospedale dove il 21enne è in cura. La madre, preoccupata per eventuali complicazioni che potrebbero sorgere in caso di gravidanza, presenta la sposa-bambina al medico. Da qui la denuncia e poco dopo l’arresto.
Nel 2008, sempre a Brescia, era stato scoperto un altro caso simile: un kosovaro di 21 anni aveva sposato una dodicenne da cui aveva avuto una figlia. Per questo era stato arrestato.
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